Sta per iniziare in Corte d’Assise al Tribunale di Asti, la terza udienza del processo a Mario Roggero, il gioielliere 68enne di Grinzane Cavour accusato di duplice omicidio volontario, tentato omicidio e porto abusivo di arma. Di fronte a magistrati e giudici popolari è prevista la sfilata dei periti balistici che hanno studiato la sequenza degli spari con cui, il 28 aprile 2021, furono uccisi due rapinatori in fuga fuori dal negozio di via Garibaldi. Un terzo malvivente, ferito, riuscì a fuggire, fu poi catturato e processato, attualmente è in carcere e come i parenti degli scomparsi tra le parti civili di questo procedimento.
Nella scorsa udienza si è parlato di 5 colpi esplosi da una pistola che il gioielliere non avrebbe avuto titolo a detenere sotto il registratore di cassa. Roggero al “Corriere” ha contestato sia l’abusivismo attribuitogli dal capo d’imputazione, sia il numero di proiettili esplosi con il suo revolver. Ha detto «la verità verrà fuori», confidando evidentemente su quanto esporrà il suo esperto di parte.
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