Grandine nel Roero, cosa s’impegna a fare la Regione

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E’ stata discussa oggi in Consiglio regionale piemontese l’interrogazione indifferibile e urgente in merito ai danni da grandine e maltempo in provincia di Cuneo e nel Roero presentata dal consigliere Maurizio Marello (Pd, ex sindaco di Alba) in seguito agli eventi dello scorso 13 luglio. In una vasta area una vasta area del territorio del Roero, comprendente diversi comuni (tra i quali Castellinaldo d’Alba, Priocca, Canale, Guarene, Vezza d’Alba, Castagnito, San Martino Alfieri) le precipitazioni eccezionali e la grandine hanno devastato i raccolti, specie i vigneti pregiudicando in modo irrimediabile la stagione agricola in corso e minando anche la prossima.

In particolare Marello ha chiesto alla regione di mettere in campo autonomi provvedimenti e risorse economiche in grado sostenere tempestivamente i settori colpiti dalle calamità naturali. «Occorre programmare – ha sottolineato il consigliere – interventi nel nuovo piano di sviluppo rurale 2021 -2027 per affrontare le emergenze legate ai cambiamenti climatici che ormai stanno assumendo caratteri di normalità. La Regione deve fare la propria parte a sostegno dell’agricoltura e dei comuni colpiti».  

Ha risposto l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa: «La direzione Agricoltura e Cibo ha attivato la procedura di ricognizione dei danni ai sensi della normativa nazionale riguardante il fondo di solidarietà agricoltura», ha dichiarato, spiegando inoltre la procedura da compiere al fine di segnalare i danni: «Le segnalazioni devono essere comunicate a cura dell’azienda agricola al comune in cui si è verificato il danno, il quale trasmette i dati relativi al servizio informativo Siap – Nembo avversità atmosferiche. In seguito alla raccolta delle segnalazioni tramite apposita delibera di giunta verrà definita la proposta di declaratoria di eccezionalità di eventi e la relativa delimitazione territoriale al Ministero dell’Agricoltura che potrà intervenire con apposito decreto di delimitazione. In seguito le aziende avranno 45 giorni per presentare le domande telematicamente con procedura predisposta dalla regione Piemonte».

«In data 16 luglio – ha proseguito l’assessore –, in riferimento agli interventi di prevenzione attiva dei danni da fenomeni atmosferici avversi, la giunta regionale ha approvato una deliberazione riguardante la sottomisura 5.1.2 delle disposizioni per il 2021 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (in particolare l’azione 1 relativa alle reti antigrandine, l’azione 3 relativa a interventi di prevenzione danni da gelate). Tale deliberazione prevede tra l’altro di attivare bandi condizionati all’operazione 5.1.2. per una dotazione finanziaria complessiva di 4.500.000,00 euro, di cui 767.880,00 da destinare proprio all’ azioni 1 (reti antigrandine per prevenire i danni da avversità atmosferiche, la cui efficacia è condizionata all’approvazione della proposta di modifica al Psr 2014-2020 da parte della Commissione Europea per 3 milioni di euro) e all’azione 3 per l’acquisto e la messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina finalizzati a prevenire i danni connessi ad avversità atmosferiche (gelo), la cui efficacia è condizionata all’approvazione della proposta di modifica al Per 2014-2020 da parte della Commissione europea per 1,5 milioni di euro». Protopapa ha poi aggiunto che intenderebbe finanziare anche la misura 5.2 del Psr che concerne misure dedicate al risarcimento dei danni da eventi calamitosi».

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