Gomme auto, un mercato complesso tra difficoltà e innovazione

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Da oltre un anno, il mercato europeo degli pneumatici di ricambio per auto e moto attraversa un momento piuttosto complesso. “Abbiamo registrato un’evoluzione negativa in tutte le categorie di prodotto dalla fine del 2022“, ha dichiarato a luglio il Segretario Generale dell’ETRMA a luglio scorso, a margine della pubblicazione dell’ultimo report commerciale diramato dall’associazione.

Il trend “è guidato dal rallentamento della domanda, che si combina con l’aumento dei costi lungo tutta la catena di distribuzione, la diffusione dell’inflazione e le preoccupazioni concernenti il quadro economico globale“, si legge ancora nella nota stampa. L’ETRMA, inoltre, registra come le recenti difficoltà connesse alle complessità dello scenario geopolitico internazionale abbiano di fatto annullato la ripresa del periodo post Covid. Eppure, quello degli pneumatici per automotive resta un settore vivace, in continua evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico che commerciale.

L’espansione dell’e-commerce

In linea con quanto già registrato in altri segmenti di mercato, anche il comparto degli pneumatici di ricambio si sta ‘spostando’ online, seppur a ritmi meno sostenuti rispetto a categorie merceologiche quali tecnologia, libri, accessori e abbigliamento. Per svariate ragioni, il canale online è ancora nettamente minoritario rispetto ai retailer fisici: i punti vendita delle grandi aziende produttrici restano ancora il punto di riferimento per milioni di automobilisti, piuttosto restii ad abbandonare il “gommista di fiducia”.

Ciò non è necessariamente un male per i brand di settore; il contatto diretto con personale qualificato contribuisce alla fidelizzazione del cliente e rafforza la reputazione del brand. Al contempo, un network di soli negozi fisici, per quanto ampi, raggiungono un’utenza limitata a quella presente sul territorio.

Già da alcuni anni, però, è in atto una costante e progressiva integrazione tra canali fisici e digitali; i consumatori si rivolgono sempre più spesso a portali specializzati come www.euroimportpneumatici.com, con obiettivi molto diversi: confrontare i prezzi di vendita al dettaglio, raccogliere informazioni tecniche su un prodotto di proprio interesse, scovare l’offerta più vantaggiosa per rapporto qualità prezzo. Non necessariamente tutte queste azioni si traducono nell’acquisto finale; allo stesso modo, spesso accade anche il contrario: ci si informa ‘con mano’, si chiede il parere di una persona fidata, per poi valutare l’acquisto online.

Nuove categorie e sviluppo tecnologico

Da anni il mercato degli pneumatici per auto è segnato dall’ascesa del segmento ‘4 stagioni’, le coperture adatte ad ogni periodo dell’anno. Offrono molti vantaggi, a cominciare dalla versatilità di utilizzo e dalla maggiore ‘reattività’ ai capricci del clima; sempre più automobilisti scelgono questo tipo di opzione, per risparmiare sul cambio delle gomme stagionali, spinti anche dalla costante evoluzione delle tecnologie impiegate dai produttori.

Questo è un altro degli aspetti che caratterizza la moderna industria della gomma; la ricerca di nuove soluzioni, volte a migliorare le performance e, al contempo, rispondere alle istanze di sostenibilità che riguardando l’intera filiera. Molte aziende si stanno quindi adoperando per creare gomme più durevoli, in grado di resistere maggiormente all’usura provocata da rotolamento; in aggiunta, da anni sono già ampiamente regolamentati, a livello comunitario, i processi per la rigenerazione degli pneumatici usati.

Sul fronte tecnologico si battono strade differenti; da un lato, si cerca di recuperare la gomma già utilizzata per ridurre la quantità di rifiuto immessa nell’ambiente, dall’altra si sperimentano le qualità di materie prime sostenibili e/o di origini naturali (inclusi gli scarti della produzione agricola come la lolla di riso). A livello più ampio, la tendenza è intervenire anche sui processi di produzione, al fine di limitare le emissioni inquinanti e ridimensionare l’impatto ambientale complessivo; per lo stesso motivo, le aziende cercano di mettere a punto gomme sempre più performanti, così che il loro utilizzo possa ridurre il consumo di carburante.

 

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