Gli Alpini di Bra festeggiano i primi 100 anni di vita associativa

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BRA – Il primo secolo di vita è un traguardo fondamentale, specie per una realtà di oltre 350 associati che da sempre si autofinanzia, come il Gruppo di Bra dell’Associazione Nazionale Alpini.

 

Ecco quindi che dallo scorso 25 settembre, con una partecipatissima polenta all’ombra della Zizzola, che ha contato centinaia di coperti, hanno preso il via i festeggiamenti ufficiali.

Proprio nel monumento-museo simbolo di Bra, all’interno di un’ala del primo piano, nel contesto della mostra permanente viene narrato il glorioso periodo della presenza degli alpini a Bra, durato quasi un secolo, essendovi stato fondato il 2° Reggimento Alpini nel 1882 ed essendo stata sede del Battaglione Addestramento Reclute (B.A.R.) della Divisione Taurinense fino al 1975.

Fortissimo è quindi il legame tra la capitale del Roero e le penne nere, non solo in congedo.

Infatti il 19 dicembre, nel ricco calendario delle celebrazioni, Bra ha avuto l’onore di ospitare la fanfara della Brigata Taurinense a favore della popolazione e con finalità benefica.

Le celebrazioni del centenario uniscono anche le varie generazioni dei braidesi: infatti a febbraio si sono svolte due presentazioni della realtà associativa alpina e delle truppe alpine, in partnership con l’Esercito, coinvolgendo circa 20 classi delle scuole primarie cittadine.

Molti di questi ragazzi, a completamento del percorso, visiteranno a Cuneo il Memoriale della Divisione Cuneense, la divisione rinominata ‘martire’, per l’enorme sacrificio umano di giovani, poco più grandi degli studenti, e la caserma alpina I.Vian, sede del 2° Reggimento.

Le penne nere credono fortemente nelle nuove generazioni, che saranno i portatori dei valori alpini di sacrificio, determinazione, perseveranza e aiuto, tanto da rendere ulteriormente protagoniste le scuole primarie braidesi con un concorso per realizzare elaborati grafici e letterari, dando spazio alla creatività di ognuno. Il 1 giugno le classi vincitrici verranno premiate presso il Municipio alla presenza e con l’esibizione del fiore all’occhiello del Gruppo di Bra, ovvero la Corale Alpina. I ragazzi intoneranno anch’essi alcuni canti alpini.

Proprio la compagine canora, nata poco prima della pandemia, allieterà vari eventi, tra cui il clou dei festeggiamenti, che si terranno nel fine settimana del 27 e 28 maggio.

In questi due giorni le celebrazioni raddoppieranno: in concomitanza ai 100 anni del Gruppo di Bra si svolgerà anche il Raduno Alpino del Roero, itinerante, e che quest’anno verrà ospitato proprio dalla città di Bra.

Sabato 27 maggio nel pomeriggio la tradizionale e significativa staffetta con lo zaino alpino che simboleggia i reduci e i dispersi nei vari conflitti, partirà dalla Croce Luminosa di Montà e arriverà al monumento agli alpini presso il Cimitero di Bra passando per alcuni dei comuni del Roero. Nella serata, a beneficio di tutta la cittadinanza, si esibirà in vari canti e musiche alpine la Corale dei congedati della Brigata Taurinense.

Domenica 28 maggio avverrà la suggestiva sfilata per le vie di Bra con deposizione corone e onore ai Caduti, a cui farà seguito la santa messa celebrata in piazza Roma. L’ammassamento per la sfilata sarà presso il cortile interno dell’ex caserma Trevisan, che ha visto transitare giovani penne nere per decenni e che da pochi anni ospita il pennone completamente ristrutturato. Presenti anche bande e fanfare, tra cui la Banda Musicale braidese “Verdi”. Seguirà il rancio alpino, aperto a tutti gli alpini, i famigliari e gli amici, e a cui è possibile prenotarsi già da ora all’indirizzo email bra.cuneo@ana.it oppure ogni giovedì sera dalle 20.30 nella sede associativa in via degli Alpini a Bra.

Sempre in sede ai medesimi orari e durante le varie iniziative sarà possibile acquistare i gadget ufficiali del centenario: il portachiavi e 5 cartoline commemorative.

“Questo ricco calendario di eventi distribuiti su un anno ha l’obiettivo di celebrare al meglio tutti coloro che dal 1923 hanno tenuto vivo il Gruppo, dando loro il giusto lustro, e tramandando ai nostri giovani concittadini questa lunghissima e significativa esperienza. Sarà anche l’occasione perfetta per coloro che ‘l’hanno fatto a Bra’ per ritrovarsi dopo anni dalla naja. Vi accogliamo a braccia aperte!” Conclude il capogruppo braidese Tino Genta.

 

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