Giovinastri fanno chiudere la chiesa de “I Fratini” a Bra

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BRA – Danni all’esterno ma anche all’interno, agli arredi, con corredo di disagi e financo di molestie alla stessa ormai piccola comunità dell’annesso convento di piazza XX Settembre. Li segnala, in un’interrogazione che dovrebbe essere discussa in Consiglio comunale il prossimo giovedì, il gruppo di Fratelli d’Italia, partito a cui ha aderito l’ex candidata a sindaco del centrodestra a Bra, Annalisa Genta. La chiesa in questione è S. Maria degli Angeli, i “fratini” come la chiamano i braidesi con affetto per i suoi proprietari, i consacrati minori del­l’Ordine Francescano. Genta scrive di una «difficile situazione venutasi a creare da oltre un anno causata da un “gruppo” di ragazzi». Una «situazione, come da segnalazioni ricevute da più parti, molte volte comunicata alle autorità comunali che nulla hanno fatto, nonostante numerose promesse, per evitare fatti incresciosi». Quelli citati all’inizio di articolo, per cui i frati sarebbero stati «costretti a chiudere anche di giorno l’edificio di culto, lasciandolo aperto solo lo stretto necessario allo svolgimento delle celebrazioni» religiose. Come sempre abbiamo chiesto al sindaco Gianni Fogliato e al suo vice delegato alla Polizia municipale non una risposta, siccome questa sappiamo essere confinata all’aula «per rispetto dell’interrogante» – sostengono, e anche per minimizzare la pubblicità di avversari e questioni sollevate non certo a vantaggio della Giunta. Abbiamo invece provato a sapere se dav­vero, come afferma “FdI-Coraggio si cambia!”, la Giunta stessa non si sia mossa. Fogliato: «L’abbiamo fatto ben prima di quest’interrogazione anche installando la telecamera che Genta reclama adesso». E la telecamera ha ripreso qualcosa? «So che funziona ma niente di più, sentite i vigili urbani». Il vicecommissario Sergio Mus­­­­setto: «La trafila di collegamenti e comunicazioni formali necessarie alla videosorveglianza s’è conclusa solo una settimana fa circa. Nel frattempo siamo più volte intervenuti su richiesta e con servizi autonomi». Questo per allontanare «a favore del decoro – riferisce il vicesindaco Biagio Con­terno –, dei giovani maleducati» che avevano preso «a radunarsi sul sagrato» – prosegue Mussetto. E conclude: «A noi risultano schiamazzi, non denunce di danni».

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