Giovani impresa in cattedra per “La PAC entra in classe”

Doppio appuntamento per raccontare le opportunità per i giovani imprenditori agricoli

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Doppio appuntamento in Piemonte con il Progetto “Cap Ability -LA PAC ENTRA IN CLASSE”: oltre 100 studenti incontrati tra l’Istituto Tecnico Agrario “Vincenzo Luparia” di San Martino di Rosignano, in provincia di Alessandria, e quello di Asti, l’Istituto Tecnico Agrario “G.Penna” per raccontare con Coldiretti Giovani Impresa le tematiche inerenti la nuova programmazione della Politica Agricola Comune e le opportunità che da questa scaturiranno per i giovani imprenditori agricoli. Presenti, nella tappa alessandrina, il delegato Giovani Impresa, Mario Castelli, il vice delegato Federico Maggi, il presidente, Mauro Bianco, ed il responsabile Area Economica, Giancarlo Bassi. Ad Asti, sono intervenuti, il delegato Giovani Impresa, Alessandro Caruso, il direttore, Diego Furia, il responsabile tecnico, Pier Paolo Morino, e a moderare la segretaria Giovani Impresa, Maria Chiara Maggiorotto.

 

La metodologia individuata dal Cap Ability è immediata in quanto prevede un kit messo a disposizione degli studenti con una serie di video immediati e un questionario conclusivo di monitoraggio. L’occasione è servita anche a far conoscere agli studenti le opportunità di Coldiretti Giovani Impresa, il concorso Oscar Green e quali strade si possono percorrere post diploma sia come imprenditore agricolo sia all’interno di Coldiretti.

“Giovani Impresa punta proprio sulla formazione che rappresenta la carta vincente e sprona gli studenti ad allargare i propri orizzonti confrontandosi con realtà imprenditoriali diverse: le idee giovani sono la linfa del settore per questo l’invito a tutti quelli che intendono lavorare in agricoltura è quello di sfruttare le grandi opportunità offerte dalla multifunzionalità aziendale, voluta e sostenuta fortemente da Coldiretti”, spiega Danilo Merlo delegato Coldiretti Giovani Impresa Piemonte

“Il futuro è dei giovani e nella nostra Organizzazione hanno un ruolo determinante così come nelle politiche agricole. L’agricoltura ha bisogno di essere messa al centro per cui è necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole verso l’ambiente per questo non devono subentrare derive e meccanismi fuorvianti, bensì va consolidato, in termini economici, il lavoro dei nostri imprenditori. Consentire all’Italia di avere produzioni di qualità e mantenere il primato di biodiversità, aumentando la sostenibilità del modello agricolo italiano attraverso l’innovazione, è una delle sfide più importanti dei prossimi cinque anni”, concludono Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale.

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