Giornata spreco: Rabaton ottima ricetta piemontese per riciclare il pane raffermo

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Il pane è tra gli alimenti più sprecati nelle case con oltre un italiano su cinque che lo butta spesso nel bidone nonostante il suo alto valore simbolico e suoi mille possibili utilizzi in cucina. E’ quanto emerge dalle elaborazioni di Coldiretti su dati Waste Watcher in occasione della Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari con un focus sul recupero degli avanzi di pane in cucina. In media nella spazzatura del Belpaese finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno per un totale di oltre 1,8 miliardi di chili a livello nazionale, con gli italiani che sono più virtuosi di russi, spagnoli, inglesi, tedeschi, canadesi e cinesi, secondo il report di Waste Watcher International. Da quando è scoppiata la pandemia i comportamenti degli italiani sono cambiati su più fronti, da quello lavorativo a quello domestico, proprio a partire dalla tavola con la gente che ha recuperato di riti come il cucinare che diventa oltre che necessità quotidiana anche un momento di aggregazione familiare. Il risultato è che quasi due italiani su 3 (64%) si sono improvvisati chef tra le mura domestiche per sperimentare vecchie e nuove ricette, mentre nel 31% delle case  si fanno passate di pomodoro, conserve e marmellate.

In Piemonte un’ottima ricetta per riciclare il pane raffermo è quella dei rabaton, tipici alessandrini, sono un gustoso primo piatto.

“Lo spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Come siamo impegnati con Donne Impresa e Campagna Amica a formare, nelle scuole piemontesi, i consumatori del domani sensibilizzandoli proprio sul tema del riciclo. Sicuramente un aiuto per le famiglie arriva dalla cucina dei nostri cuochi contadini che sanno creare, con un po’ di fantasia, nuovi abbinamenti per una vera cucina antispreco, come le crocchette di riso o la giardiniera di verdure, tradizionale antipasto piemontese. Nei mercati di Campagna Amica, poi, su tutto il territorio regionale, i nostri produttori sono a disposizione per dare suggerimenti ai consumatori, mantenendo anche in vita ricette tipiche della tradizione culinaria Made in Piemonte. Piccoli accorgimenti possono permettere di fare la differenza: fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione e preferire la spesa a km 0 e di stagione presso i mercati di Campagna Amica. Il risparmio del cibo non è solo un problema etico, ma determina anche effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti”.

 

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