Giornata sprechi: 1 miliardo di tonnellate di cibo all’anno finiscono nella pattumiera

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Ogni anno nel mondo viene gettato complessivamente oltre un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sull’economia, oltre che a sollevare un problema etico in una situazione in cui ci sono oltre 800 milioni di persone affamate nel mondo. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti in occasione in occasione della Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari del 5 febbraio.  A guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Onu. Nelle case italiane si gettano mediamente ogni anno oltre 27 chili di cibo all’anno per abitante, La frutta è l’alimento più sprecato in Italia, con 1,2 chili a testa che finiscono nella pattumiera in un anno, seguita dal pane con oltre 0,8 chili pro capite e poi da insalata, verdure, aglio e cipolle con perdite economiche nei bilanci delle famiglie per quasi 6,5 miliardi di euro, secondo il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e di Last Minute Market da Borsa Merci Bologna 2023.

In Piemonte in questo fine settimana si sono susseguite diverse attività nei mercati di Campagna Amica, da Asti ad Alessandria, da Cuneo a Torino e anche in vari agriturismi che hanno proposto ricette anti spreco. Un’ottima ricetta per riciclare il pane raffermo è quella dei rabaton, tipici alessandrini, sono un gustoso primo piatto, oppure il cavolfiore in pastella, le crocchette di riso o la giardiniera di verdure, tradizionale antipasto piemontese.

“Dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal portarsi il pranzo in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero: sono solo alcune delle strategie adottate dagli italiani che hanno fatto scendere del 12% lo spreco alimentare nelle case nell’ultimo anno, ma non basta. Lo spreco alimentare è un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Come siamo impegnati con Donne Impresa e Campagna Amica a formare, nelle scuole piemontesi, i consumatori del domani sensibilizzandoli proprio sul tema del riciclo. Sicuramente un aiuto per le famiglie arriva dalla cucina dei nostri cuochi contadini che sanno creare, con un po’ di fantasia, nuovi abbinamenti per una vera cucina anti spreco, utilizzando le pietanze avanzate. Nei mercati di Campagna Amica, poi, su tutto il territorio regionale, i nostri produttori sono a disposizione per dare suggerimenti ai consumatori, mantenendo anche in vita ricette tipiche della tradizione culinaria Made in Piemonte. Lo spreco di cibo è un fenomeno che determina anche effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra”.

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