Generosi, indifferenti e delatori latenti

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Generosi, indifferenti e delatori latenti

E’ quando si presentano le situazioni critiche che scopri veramente chi ti sta intorno. Pirandello sosteneva che noi tutti utilizziamo delle maschere per celare la più profonda identità. Le persone non riescono a fare a meno delle proprie maschere sociali ma, dentro ognuno, ci sono aspetti della nostra personalità che giacciono latenti e quando succedono situazioni anomale come un’emergenza, esplodono incontenibili da ogni maschera.

Guardandomi intorno in questi giorni, ho individuato almeno tre tipologie di comportamenti latenti, riattivati dal Coronavirus, che vanno per la maggiore: i generosi, gli indifferenti e i delatori.

I generosi, sono gli ottimisti, gli attivisti, quelli che devono sempre avere qualcosa da fare. Pensano agli altri, organizzano iniziative di solidarietà, si offrono volontari, si preoccupano dei vicini o degli anziani, per fortuna sono tanti e fanno dire ai commentatori che questa tragedia sta facendo uscire il meglio di noi!

Ma poi ci sono gli indifferenti, sono gli egoisti, quelli della serie “se cadesse il mondo io mi sposto un po’ più in là” non interagiscono con nessuno, pensano solo a se stessi, fanno scorte di generi alimentari, si sono viste scene di lotta per la carta igienica! Dove possono si armano. Tendono ad essere refrattari alle regole, si isolano nel proprio bunker! Tra gli indifferenti c’è anche la sottospecie “negazionisti”: non esiste nulla di vero, è tutta una manovra di qualche potente per arricchirsi a spese del popolo soggiogato.

Infine ci sono i peggiori: i delatori, sono i cattivi dentro, gli invidiosi, i codardi, in loro l’effetto Coronavirus ha estratto il peggio. Sono impauriti e vogliono che siano “gli altri” a rispettare le regole e allora escono, chi a rimproverare i senza mascherina, chi col telefonino a riprendere i runner, per poi postarli sui social e additarli. Si arrabbiano quando leggono i cartelli “Andrà tutto bene” e devono assolutamente trovare un colpevole, controllano i vicini, ma non per sapere se hanno bisogno d’aiuto, ma per verificare quante volte “escono” con il cane, e quante volte fanno la spesa! Dio ci scampi da costoro!

Eugenio Ecclesiastico

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