Furti in casa. Consigli e “dritte” dei carabinieri per evitarli

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Nella zona albese, al momento, non risultano esserci denunce per furti in casa, in presenza, dei proprietari, ma qualche indicazione, suggerimenti di comportamento in caso di situazioni simili, possono fare la differenza tra rischiare un furto o subirlo.

“Non abbiamo riscontri in merito all’utilizzo di sostanze stordenti da parte di ladri – commenta il capitano Giacomo Conte della compagnia dei carabinieri di Alba – Di solito, la vittima ha la sensazione che siano state usate proprio per spiegare il mancato risveglio degli abitanti o degli animali. Spesso capita che, pur avvertendo minimi rumori, non ci si faccia caso o non si dia loro importanza, soprattutto se i cani tacciano. In ogni caso, ciò che può essere d’aiuto e che, spesso è sottovalutato e trascurato, è il rapporto di buon vicinato. Che si abiti in un condominio o in una casa in campagna, non isolata, con altre abitazioni accanto, serve poter contare gli uni sugli altri.

Se il cane della tal vicina, di notte, abbaia ripetutamente o se si avverte un rumore, meglio allertare subito i carabinieri che restare nell’indifferenza. Sono poi i militari a fare i necessari accertamenti, ma la segnalazione deve partire dal cittadino e deve essere tempestiva. Tanto per fare un esempio, tempo addietro, in un appartamento di una centralissima zona di Alba, verso le 4, in assenza dei proprietari, i ladri, non riuscendo ad aprire una grande cassaforte, l’hanno scagliata dal balcone verso la strada provocando un gran frastuono.

Nessuno ha segnalato la cosa e il vicino della vittima del furto, una volta contattato, ha dichiarato di non essersi preoccupato del rumore perché lo imputava, nonostante l’ora tarda, a lavori di ristrutturazione domestici. Quando si nota una vettura sconosciuta nella propria zona, invece di chiedere informazioni in giro su chi possa esserci al volante, è preferibile chiamare i carabinieri per non perdere tempo prezioso. Collaborazione e discrezione – conclude il capitano – specie nel caso in cui ci si assenti, per alcuni giorni, da casa. Se si va in vacanza, non bisogna rendere pubblica la propria assenza sui social network perché le voci circolano, in fretta, e a largo raggio. Può capitare che, il ladro di turno, ne venga a conoscenza e sia libero di agire in una casa che sa essere disabitata in quel preciso momento”.

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