L’Università di Scienze Gastronomiche, New York University e University of Toronto organizzano da mercoledì 5 a sabato 8 giugno prossimi a Pollenzo “Food Mobilities: Making the World Cuisines”, un convegno che coinvolge alcuni tra i maggiori studiosi mondiali sul tema della circolazione globale delle persone, dei prodotti e dei modelli alimentari.
Il tema è di grande importanza oggi e consente una riflessione, non soltanto di taglio accademico, ma di forte attualità e pertinenza per ognuno di noi. La storia di quello che consumiamo parla di noi, da dove veniamo, di chi eravamo, di quello che siamo oggi, di quante molteplici identità siamo fatti e di come nulla quanto il cibo sia mezzo e oggetto di viaggi, trasformazioni, costruzioni sociali.
Il convegno organizzato a Pollenzo metterà insieme numerosi punti di vista per provare a rispondere ad altrettante numerose domande in una prospettiva transnazionale.
Attraverso quali dinamiche avviene la mobilità dei cibi e dei modelli alimentari? Come comprendere le interconnesse mobilità di persone, piante, animali, cibi e merci all’interno dello studio dei sistemi alimentari moderni?
Qual è il rapporto tra migrazioni umane, viaggio dei cibi, identità, scambio e acculturazione alimentare? Quali sono le dimensioni sociali e culturali inerenti alla logistica e alla mobilità del cibo nelle città, tra campagne e città, e attraverso confini nazionali e continenti?
Inoltre questa conferenza si propone di affrontare le connessioni tra le relazioni intime, affettive ed emotive, imprenditoriali e simboliche della mobilità e dei sistemi di politica alimentare, produzione, trasformazione, scambio e consumo.
Pensiamo, ad esempio, in che modo le persone in movimento – migranti, mercanti, commercianti, coltivatori, esploratori, maestranze operaie, soldati, preti, cuochi, viaggiatori, turisti e altri – promuovevano attivamente il cambio di cibo, trasformavano le biodiversità e acceleravano la globalizzazione dell’età moderna?
I punti di connessione tra passato e presente sono dunque alla base di questa 4 giorni di studi che mette Pollenzo al centro della riflessione sul cibo e la mobilità.
Il programma
https://www.unisg.it/food-mobilities-making-world-cuisines/
I relatori:
Kathleen Burke, PhD student – University of Toronto
Simone Cinotto, associate professor of Modern History – University of Gastronomic Sciences Pollenzo
Hasia Diner, Paul and Sylvia Steinberg professor of American Jewish History – New York University
Sarah Elton, doctoral candidate – University of Toronto
Donna Gabaccia, professor of History – University of Toronto
Lisa Haushofer, postdoctoral Fellow at the Culinaria Research Centre – University of Toronto
Elizabeth Hull, senior lecturer in Anthropology and Deputy Chair – Soas Food Studies Centre London
Carl Ipsen, historian of contemporary history – Indiana University
Heather Lee, assistant Professor of History – NYU Shanghai
Sandra Mendiola, associate professor of History – University of North Texas
Maria Giovanna Onorati, associate professor of Sociology of Culture and Communication – University of Gastronomic Sciences Pollenzo
Nicola Perullo, full professor of Aesthetics – University of Gastronomic Sciences Pollenzo.
Jeffrey M. Pilcher, professor of history and food studies – University of Toronto
Krishnendu Ray, chair of the Department of Nutrition and Food Studies – New York University
Signe Rousseau, lecturer – University of Cape Town
Jayeeta Sharma, associate professor in the Historical and Cultural Studies Department – University of Toronto
Jennifer Shutek, Ph.D. student Department of Nutrition and Food Studies – New York University, Steinhardt
Koby Song-Nichols, Ph.D. student – University of Toronto
Ina Vandebroek, Matthew Calbraith Perry associate curator and Caribbean Program drector – New York Botanical Garden.