Fondazione Radici si presenta con una grande diretta sul web mercoledì 30 dicembre

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ALBA – Per la Fondazione Radici sarà un fine d’anno importante, che si affaccerà sul 2021 con una bella ventata di ottimismo. Mercoledì 30 dicembre, infatti, è in programma la presentazione di questo ente, nato dalla scommessa di tre “visionari” che avevano un grande progetto nel cassetto. Tutto ha preso il via con il progetto “Dalla Malora all’Unesco”. Un titolo che sintetizza il sogno comune di un giornalista, di un fotografo e di un editore innamorati della loro terra e desiderosi di raccogliere e tramandare quel patrimonio di cultura, di usanze e sapere che ha contribuito a renderla unica al Mondo. Claudio Rosso (l’editore), Marcello Pasquero (il giornalista) e Bruno Murialdo (il fotografo) volevano seguire il solco tracciato da personaggi quali Donato Bosca, Walter Accigliaro, Renato Vai e altri soggetti che da decenni raccontano la storia di un territorio impareggiabile. Il gruppo, che con il tempo si è allargato, coinvolgendo anche un cameraman, Daniele Ferrero ha iniziato il grande lavoro di raccolta delle testimonianze video, fotografiche e, ovviamente, testuali. Ore e ore di materiale audiovisivo (circa 250) che ha coinvolto patriarchi del vino e tanti personaggi in grado di raccontare l’evoluzione di una terra, che nel dopoguerra faticava a sfamare i propri figli.

Poi, piano piano, grazie al boom industriale, ha iniziato a crescere, fino a diventare ciò che è oggi: un patrimonio dell’Unesco. Un’evoluzione che è stata resa possibile soltanto da grandi imprenditori, che hanno garantito a quei tanti ragazzi di avere un lavoro stabile e remunerativo, e consentito loro di non tagliare mai completamente il cordone ombelicale con quella terra austera, coltivata nel tempo libero. Al termine di questo lavoro il sogno è diventato qualcosa di concreto, grazie all’avvicinamento della Famija Albèisa ed al prezioso contributo di Gigi Cabutto.

Il progetto viene premiato dalla Fondazione Crc con un contributo di 15 mila euro. Una buona base di partenza per allargare gli orizzonti e coinvolgere enti, consorzi del vino e aziende del territorio che, conquistati dall’idea rispondono “presente”. Così nasce la Fondazione per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato, che ha come sede prestigiosa il castello di Grinzane Cavour. La data in cui tutto si concretizza è il 12 febbraio 2020. Nello studio del notaio Lucia Cotto di Alba viene firmato l’atto costitutivo e a sottoscriverlo sono 15 soci fondatori: Associazione Commercianti Albesi, Ascom Bra, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, Confartigianato Cuneo, Ente Turismo Langhe, Monferrato Roero, Confindustria Cuneo, Diocesi di Alba, Egea Spa, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Ente Fiera del Tartufo bianco d’Alba, Famija Albèisa, Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, Miroglio Spa, Piemonte Land of Perfection e Radio Alba. Si tratta di una Fondazione unica nel suo genere in Italia che lavorerà con l’indirizzo di un comitato scientifico e con l’operatività di gruppi di lavoro tematici, che permetteranno la partecipazione di chiunque voglia dare il suo contributo per la tutela e la salvaguardia delle memorie. Gran parte del materiale sarà messo a disposizione di studenti, ma anche di giornalisti e studiosi da ogni parte del Mondo. Parallela sarà l’attività di catalogazione e digitalizzazione di quanto già raccolto nel corso degli ultimi decenni. Parliamo di materiale che avrà finalmente una casa e dei custodi che lo salvaguarderanno. Ecco il 30 dicembre, giornata propizia, in quanto di luna piena, si presenterà tutto questo, almeno virtualmente, visto che il distanziamento è ancora tristemente attuale.

La diretta inizierà alle 21 sulla pagina Facebook della Fondazione e verrà rilanciata dai principali organi di stampa piemontesi, oltre che dai 15 i soci fondatori, in rappresentanza delle varie anime del territorio di riferimento. A presentare la serata, cui prenderà parte anche il presidente della Regione Alberto Cirio, sarà l’attore Paolo Tibaldi. Sarà l’occasione anche per presentare il neo nominato comitato scientifico, composto da Pier Carlo Grimaldi, Massimo Martinelli, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Mauro Carbone, Marco Devecchi, Andrea Desana e Roberto Cavallo. Nel corso dell’appuntamento saranno trasmessi in anteprima il teaser del docufilm ufficiale di Alba Capitale della Cultura d’impresa ed il video: “I custodi del fuoco: dalla Malora al riconoscimento Unesco”.

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