Festa della Liberazione: raduno partigiano della II Divisione Langhe

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Come ogni anno il 25 aprile, nella giornata in cui l’Italia commemora la Liberazione, l’Associazione Partigiani Langhe e Monferrato e tutti coloro che intenderanno condividere questo momento, si ritroveranno in quei luoghi tracciabili nella memoria della storia come i più significativi della Resistenza tra le colline locali. Giovedì 25 Aprile, alle 11 i Partigiani della II Divisione Langhe e gli Amici della Resistenza si incontreranno per un momento di ricordo e testimonianza presso il monumento di Valdivilla di Santo Stefano Belbo, dove avvenne un vero e proprio eccidio.

In caso di maltempo la manifestazione si terrà nella Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo a Santo Stefano Belbo. Per l’occasione il  brano “La profezia di Paco”, tratto da uno dei più bei lavori di Beppe Fenoglio, verrà letto dalla figlia Margherita. Questo racconto è dichiarazione d’amore di Fenoglio per i parenti paterni e per la gente delle Langhe, una decisa presa di campo in favore dell’autenticità e della vitalità contro gli pseudovalori imposti dalla società “civile”: “il timor di Dio e l’onor del mondo”.

“Ma il mio amore Paco” è la frase di un racconto in cui la protagonista femminile, Jeanna, pronuncia poco prima di farsi portare all’altare e sposare Alfredo, ma è anche, evidentemente, pensiero dello stesso Fenoglio. Pittoresca e suggestiva, questa figura di Paco, “ziastro” dello scrittore bambino. Mercante di bestiame dell’alta Langa, che alla passione per le donne abbina quella per il gioco, finisce sul lastrico in seguito ad una sfortunata serata all’osteria della Madama, per giunta trascinando nella rovina anche l’amico Maggiorino. La raccolta dei racconti si intitola “Un giorno di fuoco”, secondo una decisione unilaterale della casa editrice, in contrasto con il parere dell’autore, il quale voleva che la raccolta s’intitolasse “Racconti del Parentado”. Questi vennero redatti tra il 1954 e il 1962 e sono accomunati dall’ambientazione langarola e dal fatto di essere brani autobiografici. (cit.)

Saranno, inoltre, letti: da Giulio Liberati, figlio di una staffetta partigiana (non della II Divisione) “Lili Marleen” dal libro di Adriano Balbo “Quando Inglesi arrivare noi tutti morti” e da Fausto Marino, nipote di Felice Marino alias “Felix”, un brano da “Il Partigiano Johnny”. Non mancheranno musiche della tradizione popolare partigiana con Betti Zambruno alla voce, Piercarlo Cardinali alla chitarra e Simone Barbiero al contrabbasso. Il ricordo della II Divisione Langhe, oltre che dalla sovra-citata Margherita Fenoglio, viene portato avanti da Lorenza Balbo, figlia di Piero Balbo, detto “Poli”, il “comandante Nord” nel capolavoro dello scrittore ne Il partigiano Johnny, dai partigiani e dalle “staffette”ancora in vita.

Doveroso a questo proposito citare coloro che saranno presenti all’ evento commemorativo: Margherita Mo, detta “Meghi”, Nicolina Soave, Luigi Viglione “Scamaghen”, attesi Remo Rissone e Giulio Bosio.

Info: Lorenza Balbo: cell. 320.211.62.00.

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