Evoluzione del maltempo, torna l’allerta arancione nelle valli del cuneese

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Torna l’allerta arancione sul Piemonte. Il rischio di frane e piene dei corsi d’acqua riguarda – nell’ultimo bollettino emesso da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) – le valli torinesi e cuneesi Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po e, a sud della regione, Belbo e Bormida, tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo, in quest’area sopratutto a causa dell’alluvione di inizio settimana che ha già provocato pesantissimi danni.

I numeri riguardanti il maltempo delle ultime ore in Piemonte, ed in particolare  Alessandria, rendono più comprensibile quanto sta accadendo in quella zona dell’Italia. Sono ben 541 i millimetri di pioggia caduti in 48 ore su Gavi, nell’alessandrino, pari a 54 centimetri. Giusto per rendere meglio l’idea dei disagi, basti pensare che durante la disastrosa alluvione del 1994 in Piemonte, che provocò ben 70 morti e danni ingenti, cadde la stessa quantità di pioggia al suolo. Permane una situazione di disagio in Piemonte mentre sembra migliorare l’allerta in Liguria. Diramata dunque l’allerta arancione per precipitazioni intense sul settore occidentale oggi, in estensione nel corso della notte al resto della regione. Sono attesi innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, allagamenti e fenomeni franosi. Particolare attenzione nelle aree interessante dalla recente alluvione. Attenuazione dei fenomeni nel pomeriggio di domani.

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