Estate ad Alba: “Maracquaìbo apre lunedì 28 giugno la rassegna all’Arena Guido Sacerdote

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ALBA – Lunedì 28 giugno, alle ore 21.00, nell’Arena estiva del Teatro Sociale “G. Busca”, intitolata a Guido Sacerdote, prende avvio la rassegna “Teatro all’Arena”: sei appuntamenti di generi diversi pensati per accontentare un ampio pubblico, dalle famiglie, agli amanti della prosa, senza dimenticare il territorio e la musica.
Lo spettacolo di apertura della rassegna è “Maracquaìbo – alla ricerca del mare perduto” che vedrà andare in scena gli attori dell’associazione culturale Magog.
Maracquaìbo è una piccola favola che affronta una questione d’attualità, quella dello sfruttamento indiscriminato delle acque terrestri. Protagonista è uno strampalato capitano dei pirati, Francisco Pescado Maria de la Fuente de La Contrada de la Lambra, che “naviga” sui coppi delle case. La sua ciurma, per sbarcare il lunario, vende gelati e affila coltelli da cucina. Il pubblico scoprirà insieme ai personaggi della storia cos’è successo al mare, ai galeoni che solcavano le sue onde e alle verdeggianti isole del tesoro, in uno spettacolo adatto alle famiglie.

La rassegna prosegue giovedì 1 luglio con il debutto di “Tutte – le età” che vedrà per la prima volta insieme sul palco dieci attrici e performers del territorio, unite in un’inedita collaborazione al femminile. Angioletta Cucè, Consuelo Conterno, Daniela Febino, Marta Salomone, Michela Fattorin, Paola Cencio, Stefania Borgogno, Rosita Pepe e Marta Ziolla, con la messa in scena di Giovanna Stella, esploreranno il tema del crescere donna, raccontandone le fasi evolutive dalla nascita all’anzianità. Prosa, poesia, teatro fisico e cultura folkloristica collaborano alla realizzazione di questa rappresentazione tanto universale quanto intima e delicata.

Venerdì 2 luglio, un gradito ritorno per l’Arena “Guido Sacerdote”: Oscar Barile e la compagnia “Il Nostro Teatro di Sinio” portano in scena “Gigoma ar carte?”. Due anziani in una casa di riposo di quart’ordine cercano contrastare la solitudine e l’abbandono con una lunga serie di partite a scopa. Poco per volta emerge il loro difficile vissuto, i caratteri spigolosi e sempre pronti al duro contrasto, ma anche il bisogno e la mai sopita voglia di attenzione e di calore umano che ogni uomo e ogni donna portano nel cuore.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti disponibili nel rispetto delle disposizioni anti-Covid19. In caso di maltempo, la rassegna si sposta all’interno del Teatro Sociale.
Per informazioni è possibile telefonare al numero 0173 292470.

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