Levice, l’appello di un residente: non separatemi dai miei cani !

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LEVICE – Un’accusa contro un sistema che, spesso non aiuta chi ama gli animali, ma soprattutto un appello disperato: «Non separatemi dai mie cani!». E’ una storia che tocca le corde del cuore, anche il più duro, quella del signor Giovanni, da alcuni mesi residente a Levice insieme alla compagna, e proprietario di 45 cani. «Loro sono la mia famiglia, sono animali che vivono con me da anni, all’aria pura, liberi di correre.

Li ho sempre accuditi, coccolati, amati. Piuttosto non mangio io per poter procurare loro il cibo e le cure necessarie. Molti ormai sono vecchi e malati, ma sono pronto ad aspettare al loro fianco l’ultimo respiro».

Gli animali sono stati microcippati dai veterinari dell’Asl che ne hanno anche attestato le buone condizioni igieniche, ma un recente controllo dei Carabinieri forestali ha riscontrato un’irregolarità nello smaltimento dei deiezioni (elevando al proprietario una sanzione pari a 400 euro) e richiedendo la creazione di una condotta ad hoc per il collegamento alla rete fognaria (con un costo indicativo che si aggira intorno ai 2000 euro). «Io questi soldi non ce li ho – spiega il signor Giovanni – però sono un muratore e potrei farmi io il lavoro, ma dicono che questo non è possibile.

A questo punto cosa devo fare? Chiedo aiuto ale istituzioni, alle associazioni animaliste, a chiunque ami come me i cani per trovare una possibile soluzione. Una cosa è certa, nessuno potrà mai separarmi dai miei animali!».

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