“Coltivare e Custodire” esalta le donne in agricoltura a Pollenzo di Bra

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“Coltivare e Custodire” – appuntamento ideato dalle Aziende Vitivinicole Ceretto e dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – per la sua seconda edizione è declinato al femminile. Protagoniste le donne in agricoltura, di ogni età e provenienza, dedite alla produzione di cibo sostenibile. Dalla coltivazione, alla trasformazione, alla creazione, alla divulgazione: dai campi fino alla tavola racconti, incontri, conversazioni, eventi teatrali, scambi e contaminazioni in cucina per due giorni dedicati ad esplorare i valori della terra in due luoghi d’eccezione quali Pollenzo e la Tenuta Monsordo Bernardina ad Alba.

“Coltivare e Custodire” è anche un riconoscimento, a livello internazionale, in difesa dell’ambiente, dell’ecologia e dell’agricoltura sostenibile. Questi i valori fondativi della manifestazione che per due giorni vedrà studenti, cuoche, coltivatrici, vignaiole, produttrici giornaliste alternarsi e confrontarsi esplorando il tema 2019 portando la propria esperienza e il proprio agire come testimonianza di un modo concreto di lavorare la terra, rispettandola e diffondendo una diversa cultura dell’attività agricola, culinaria, gastronomica.

«Continuiamo con entusiasmo questo percorso con l’Università di Scienze Gastronomiche con cui condividiamo un genuino amore e rispetto per la terra che passa dalla cura del paesaggio, alla pratica di un’agricoltura sostenibile, al rispetto della tradizione e all’impegno a consegnare una terra sana al futuro» – sostiene Roberta Ceretto, terza generazione alla guida delle Aziende vitivinicole Ceretto insieme ai cugini Alessandro, Elisa e al fratello Federico. «Produrre vini capaci di raccontare il nostro territorio ci ha portati a desiderare di riunire ogni anno in questi luoghi quanti condividono questa visione per raccontare le proprie esperienze e stimolare ovunque altre azioni virtuose di agricoltura possibile e sostenibile».

«”Coltivare e Custodire” è ormai diventato un appuntamento fondamentale per tutta la comunità pollentina» – dichiara Carlo Petrini, fondatore di Slow Food Internazionale e presidente dell’Università braidese di Scienze Gastronomiche. «Un evento che testimonia come dall’incontro con attori virtuosi del territorio possano nascere sinergie vincenti, dimostrando ancora una volta la potenza dell’enogastronomia, che unisce e crea ponti. Il tema di quest’anno poi è di una straordinaria importanza poiché le donne in agricoltura, da sempre custodi silenziose di saperi gastronomici, hanno un ruolo chiave per il futuro del cibo e del pianeta tutto. E’ giunto il momento di parlarne e di dare loro voce».

“Coltivare e Custodire” avrà inizio venerdì 31 maggio a Pollenzo alle ore 15 con il conferimento della laurea honoris causa a Vilda R. Figueroa Frade, impegnata da decenni assieme al marito – José A. Lama Martínez – nel progetto di conservazione degli alimenti, dei condimenti e delle erbe medicinali, incentrato sulla diffusione di una corretta cultura alimentare a Cuba, sottolineando l’importanza della sicurezza e della sovranità alimentare.

Si proseguirà sabato 1 giugno alle ore 10.30, sempre a Pollenzo, con la Tavola rotonda “Dai campi e dalle cucine: donne, quante storie!”. Parteciperanno: Maria Canabal, Roberta Ceretto, Vilda R. Figueroa Frade, Bela Gil, Elide Mollo. Moderatrice: Cinzia Scaffidi. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alle ore 13.00 ci sarà il Pranzo a 8 mani: 4 donne, 4 piatti, 4 nazioni in collaborazione con la Brigata delle Tavole Accademiche. Bela Gil (Brasile), Amy Lim (Hong Kong), Elide Mollo (Italia) e Laura Rosano (Uruguay) propongono un loro piatto simbolo. Costo: 35 euro. Soci Slow Food e studenti Unisg: 30 euro – Posti limitati. Per prenotazioni e pagamento: www.coltivarecustodire.com.

Il pomeriggio di sabato 1 giugno si passerà alla Tenuta Monsordo Bernardina, ad Alba, per altri appuntamenti.

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