Abbandonano rifiuti aziendali in un bosco: due denunce a Carrù

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I Carabinieri Forestali di Ceva e dalla Stazione dell’Arma di Carrù hanno identificato gli autori di un abbandono di rifiuti aziendali e domestici nei boschi di questo comune.Si tratta di materiale proveniente da veicoli oggetto di compravendita on-line, gestito dalla sede locale di un’azienda torinese.

Spiega un comunicato dei Forestali:  «La medesima azienda acquistava veicoli usati per ripararli e rimetterli in buone condizioni, quindi per venderli successivamente ai clienti attraverso il portale internet Subito.it, producendo in tal modo svariati residui di scarto e rifiuti vari, cui si sono aggiunti materiali ferrosi e sacchi di immondizia domestica provenienti dall’abitazione del locale fiduciario. Invece di affidare lo smaltimento a una ditta specializzata, si è preferito consegnarli a soggetti non ancora compiutamente identificati, i quali abbandonavano il tutto nel bosco».

La discarica abusiva è stata oggetto di indagine e «grazie all’analisi merceologica dei rifiuti e ad alcuni accertamenti è stato possibile individuare i trasgressori». I militari si sono recati al capannone di Farigliano in cui aveva sede l’azienda sospetta per esperire tutti i controlli del caso e controllare l’intero suo parco auto. «Da successivi controlli è emersa altresì una violazione urbanistico-edilizia di carattere penale a carico del legale rappresentante e del proprietario del capannone, in ragione dell’originario uso agricolo e non commerciale dello stabile, con conseguente diverso regime contributivo per la ditta occupante».

Ora i denunciati rischiano ora pene detentive che potranno arrivare fino a 1 anno di carcere e sanzioni pecuniarie con un ammontare complessivo che potrebbe raggiungere i 60.000 euro.

Di quanto accaduto è stato altresì informato il Comune di Carrù per i provvedimenti di competenza.

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