Emergenza Covid, 7,7 milioni per commercio e turismo

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ecomuseo della segale di S. Anna di Valdieri

Sono sette milioni e settecentomila euro i fondi previsti dalla seconda attuazione delle misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica per quanto concerne il sostegno al comparto del commercio e del turismo. È quanto prevede la deliberazione della Giunta regionale sulla quale la Terza commissione (presidente Claudio Leone) ha espresso all’unanimità parere preventivo favorevole. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore Vittoria Poggio. Circa 650mila euro sono destinati alle attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, 500mila per i ristoranti e le attività di ristorazione mobile: queste due tipologie di interventi sono in concorso con i ristori a livello nazionale. Sono poi previsti contributi una tantum di 2mila euro per il noleggio e leasing di articoli sportivi e per il tempo libero e per gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di abbigliamento, e un contributo, sempre una tantum di mille euro per attività delle guide alpine e naturalistiche. Con la deliberazione vengono poi stanziati 1milione e 800mila euro per le attività ricreative di divertimento come le discoteche, e un milione per gli esercizi di vendita al pubblico all’interno dei centri commerciali soggetti a chiusura durante l’emergenza sanitaria da Covid 19. Come ha infine annunciato Poggio, in attesa delle misure statali, sono stati accantonati circa 2milioni e 800mila euro a sostegno delle strutture aeroportuali presenti in Piemonte certificate dall’Ente nazionale dell’Aviazione civile. Il consigliere Sean Sacco (M5s) ha preso la parola per chiedere maggiori delucidazioni.

 

Parassita del riso

Su richiesta di Angelo Dago (Lega), è stata analizzata la proposta di atto deliberativo della Giunta che stanzia per il 2021 210mila euro per le aziende agricole che coltivano e trattano il riso e che sono penalizzate dalle infestazioni parassitarie da nematode galligeno. Per chiedere maggiori informazioni è intervenuto Sacco. Il documento ha quindi ottenuto all’unanimità parere preventivo favorevole.

 

Riempimento dei vuoti di cava

La Regione Piemonte avrà un regolamento per il riempimento dei vuoti di cava. La terza Commissione ha esaminato il documento in attuazione dell’articolo 30 della legge regionale del 2016 in materia di attività estrattive. Il regolamento, i cui punti salienti sono stati illustrati dall’assessore Andrea Tronzano, avrà un ruolo fondamentale per la piena applicazione della norma ponendosi l’obiettivo di tutelare la qualità delle acque sotterranee, scongiurare danni ambientali, garantire la qualità ambientale, tutelare la salute umana, tracciare i materiali conferiti e, ove necessario, la loro localizzazione anche per poter verificare meglio che cosa viene portato in cava e facilitare i controlli di legalità. Sono intervenuti i consiglieri Domenico Rossi (Pd) e Carlo Riva Vercellotti (FdI), che si sono soffermati sul tema della vigilanza e sulla necessità di un confronto con le Province piemontesi. Ha appoggiato questa richiesta anche Giorgio Bertola (M5s). Dopo Dago Paolo Bongioanni (FdI) ha chiesto di rinviare l’approvazione, anche per permettere un ulteriore approfondimento giuridico. La richiesta è stata accolta.

 

La commissione ha poi iniziato l’esame delle proposte di legge di Paolo Ruzzola (Fi) per la promozione e valorizzazione della filiera della birra piemontese, e di Sacco sull’ stituzione del reddito energetico regionale.

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