Emergenza coronavirus a Bra: migliora il quadro epidemiologico rispetto 8 giorni fa

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BRA – Come indicato dalla mappa della Regione sull’andamento del contagio in Piemonte (ultimo aggiornamento 26 novembre), sono 484 i domiciliati a Bra attualmente positivi al coronavirus.

Di questi, 28 sono ricoverati all’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno, mentre una decina, seppur ancora inseriti nel portale, sono già considerati dall’Asl come a “percorso concluso” (circolare 12/10 del Ministero della Salute). Da un’elaborazione dei dati a livello territoriale, in continua evoluzione, oggi i positivi sono -12,5% rispetto ad otto giorni fa. Rispetto all’andamento del contagio per fasce d’età, gli under 30 domiciliati a Bra e positivi al Covid-19 sono il 17,3% del totale, i soggetti tra i 30 e 60 anni rappresentano il 43,7%, mentre gli over 60 sono il 39% del totale – spiega il sindaco Gianni Fogliato.

Il quadro generale resta serio ma, per la prima volta da settimane, il numero dei positivi è in discesa rispetto al precedente aggiornamento. Segno che le misure restrittive iniziano a generare i primi effetti sull’andamento della curva: ringrazio i cittadini braidesi per l’impegno e il senso di responsabilità con cui stanno affrontando questa emergenza e sollecito tutti a non allentare la scrupolosa applicazione delle regole, perché purtroppo il virus è ancora prepotentemente tra noi. E’ necessario stabilizzare i risultati fin qui ottenuti, per non dover ricorrere a ulteriori sacrifici – conclude Fogliato –. Intanto, in attesa di aggiornamenti sui provvedimenti relativi alla nostra Regione, ribadisco l’invito, anche in questo black friday, ad effettuare acquisti a chilometro zero, per sostenere il commercio e l’artigianato locale, attraverso il delivery, l’on line e il take away dove diversamente non permesso. Con Ascom e Confartigianato abbiamo promosso un progetto di valorizzazione del tessuto economico braidese, con nuovi innovativi strumenti per un’esperienza di acquisto a 360 gradi, anche a distanza: non perdiamo l’occasione per rinnovare, attraverso i nostri negozianti, il senso di appartenenza alla comunità”

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