Quaranta giorni per cercare le possibili soluzioni a una realtà che appare sempre più delicata. Venerdì la morte di due detenute, Susan John e Azzurra Campari. Sabato – a sorpresa – la visita del ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha esplicitamente parlato di “situazione critica”.
Al tavolo tecnico parteciperanno tutti: Comune, Regione, i garanti dei detenuti Monica Gallo e Bruno Mellano. E ancora i dirigenti dell’amministrazione penitenziaria. A loro è chiesto di formulare proposte per uscire dall’attuale stallo. Qualche spunto è arrivato proprio dal Guardasigilli, che ha auspicato l’utilizzo di caserme dismesse o altri beni demaniali per contrastare il sovraffollamento e per dare atto a una “detenzione differenziata” a seconda dei reati più o meno gravi.
Nell’immediato il garante Mellano ha proposto di trasferire una cinquantina di detenuti di alta sicurezza e una ventina di collaboratori di giustizia. Saluzzo e Asti le possibili destinazioni. Mentre la garante Gallo ha chiesto un presidio sanitario no stop per scongiurare altri casi di suicidio.