E’ morto Giuliano Soria, ex patron del Premio letterario Grinzane Cavour e personaggio controverso della cultura di Torino degli ultimi anni. Soria, nato a Costigliole d’Asti 68 anni fa, si trovava agli arresti domiciliari (in una casa di cura a causa di una malattia neurodegenerativa), a seguito della condanna per violenza sessuale e peculato che aveva coinvolto, in parte – e per reati inerenti ad alcuni finanziamenti al Premio Grinzane – suo fratello Angelo e almeno altre due persone. L’accusa di violenza riguardava un giovane originario delle isole Mauritius, conosciuto come Nitish che lavorava come maggiordomo nell’abitazione di Soria. Questi, a lungo è stato in grado di ospitare, durante il Grinzane che si svolgeva nel castello di Grinzane Cavour, nelle Langhe, personaggi di prestigio, premi Nobel letterari e non solo, conferendo all’evento, alla città della mole e al Piemonte intero, lustro e fama. Cessato nel 2009, i beni del premio Grinzane sono stati acquistati, all’asta, dalla fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba che ha dato vita al premio letterario internazionale Bottari Lattes Grinzane.