«Con lui perdiamo un pilastro del mondo della cultura e delle tradizioni del nostro territorio». E’ unanime il dolore per la scomparsa di Donato Bosca, storico, ricercatore, giornalista, scrittore, ma soprattutto depositario dell’antica memoria contadina delle nostre colline. Donato ci ha lasciato all’età di 72 anni, per le complicanze di una polmonite. Originario di San Donato di Mango, ma da tempo residente ad Alba, è stato uno dei più autorevoli esponenti del mondo della cultura piemontese, fondatore dell’associazione Arvangia, insegnante e poi preside del Liceo Govone di Alba, vincitore di innumerevoli premi letterari e autore di tanti libri di successo. I protagonisti delle sue storie erano i luoghi e le persone del mondo contadino, con le sue paure e le sue superstizioni.
Leggi sul Corriere in edicola da lunedì 13 novembre i ricordi di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.