Domenica a Bra si ri-vota per il sindaco, ma il risultato determinerà anche il Consiglio comunale

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Avremo un sindaco già al primo turno? – si chiedeva questo giornale nell’edizione pre-amministrative del 26 maggio. La risposta emersa dallo spoglio delle schede a Bra è no. E’ mancato poco al centrosinistra per centrare un risultato che avrebbe avuto del clamoroso visto il clima generale in cui ha rischiato di maturare. Tutto rinviato, la partita si deciderà al ballottaggio do­menica 9 giugno. Sarà l’ultimo atto di una competizione inevitabilmente tesa e che tiene la città un po’ con il fiato sospeso. Fare un pronostico è arduo, come in tutte le finali ciascun concorrente può vincere.

Il ballottaggio stabilirà a chi andrà la fascia di primo cittadino e la composizione del Consiglio comunale. Le preferenze ottenute 7 giorni fa dagli aspiranti membri del nuovo “parlamentino”, infatti, assumono peso diverso quanto a chances di successo in base al risultato del sindaco collegato alla lista. Egli oltre a guidare la Giunta è il 17° consigliere con diritto di voto in aula. Chi la spunterà porterà in municipio la propria maggioranza. Alla coalizione perdente toccherà invece spartire i posti d’opposizione con parte degli altri già sconfitti al 1°turno. Un peso nella distribuzione l’avranno pure eventuali apparentamenti tra coalizioni (o parti di esse) ex avversarie.

Nelle tabelle sul “Corriere” in edicola i lettori possono scorrere le performance dei candidati. Biagio Conterno, insegnante al Liceo e presidente del Consiglio uscente, è il recordman di tornatacon 474 consensi personali nel Pd che propone Gianni Fogliato sindaco. Il vicesindaco uscente Massimo Bor­relli ne conta 386. Il sindaco uscente Bruna Sibille 306. Altri signori delle preferenze nel centrosinistra sono gli assessori uscenti Luciano Messa e Fabio Bailo rispettivamente con 405 e 310. Tra gli esordienti brilla il radiologo Francesco Testa scelto da 162 elettori.

Passando al centrodestra leghista: Massimo Somaglia aspirante primo cittadino 5 anni fa tiene in vita una Forza Italia ridotta al lumicino con 90 consensi personali; il suo ex collega di gruppo Marco Ellena passato con Salvini ne conta 172. In Fratelli d’Italia spicca il carabiniere in congedo Sebastiano Luca (153): con Giuliana Mossino della Lega (moglie di Claudio Lacertosa, già assessore nella Giunta Scimone) è l’unico volto nuovo andato in tripla cifra tra i sostenitori di Annalisa Genta sindaco. Un altro consigliere ri-candidato in quest’ambito, Roberto Marengo, è arrivato a 104 voti in “Progetto 2019”.

Nel centrodestra localista di Sergio Panero oltre quota 100 sono soltanto in tre: Davide Tripodi e Caterina Milanesio in “Bra Domani” e Federico Dellarossa in “Prima Bra”.

Non è detto che in Consiglio approdino tutti costoro, altri con meno preferenze ma di liste “forti” potrebbero superarli. Di certo resterà fuori il M5S: con Giusi Giambra ha dimezzato la percentuale 2014, Giovanni Matarese, 43 suffragi, è il suo miglior concorrente.

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