Domenica 20 ottobre il Festival del Paesaggio fa tappa nella cascina de “La Malora”  

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CASTINO – L’XI edizione del Festival del Paesaggio fa tappa in uno dei luoghi simbolo della narrativa di Beppe Fenoglio:  Cascina del Pavaglione, quella in cui si svolge la storia di Agostino de “La Malora”.Domenica 20 ottobre, alle 15,30 nella sale di Cascina del Pavaglione a S.Bovo di Castino, si parlerà dell’intreccio tra memoria orale e letteratura attraverso una rilettura dei grandi scrittori piemontesi, da Fenoglio a Pavese, da Arpino a Lajolo.

L’incontro si aprirà con la proiezione del documentario “Terra di scrittori” con testi di Laurana Lajolo e regia Silvio Ciuccetti (realizzato nel 2008 per il centenario della nascita di Pavese). Si proseguirà con la tavola rotonda moderata dalla giornalista Roberta Favrin cui parteciperanno Fabio Bailo ricercatore; Edoardo Borra vicepresidente Centro Studi Beppe Fenoglio; Laurana Lajolo presidente Associazione culturale Davide Lajolo; Franco Vaccaneo critico letterario.

 L’XI edizione “Passione per la Terra. Memorie e tradizioni contadine: eredità per il futuro”, dal 12 ottobre al 24 novembre nelle province di Alessandria Asti e Cuneo, si concentra sulla trasmissione degli antichi saperi, di padre in figlio, di madre in figlia. Con tredici incontri itineranti, 70 relatori, mostre e spettacoli musicali l’edizione 2019 offre un programma straordinariamente ricco grazie alla collaborazione tra Laurana Lajolo (che ha lanciato il Festival nel 2009) e l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, ente gestore del sito Unesco. L’iniziativa culturale ha il sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte.

Come sottolineano Gianfranco Comaschi presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e Laurana Lajolo presidente dell’Associazione culturale Davide Lajolo: “Il Festival presenta una rassegna degli archivi della memoria e le prospettive dei giovani imprenditori agricoli, ricorda gli scrittori ispirati da questa terra, riflette sull’attuale situazione economica e sociale. Le tavole rotonde, le mostre e gli eventi multimediali danno occasione a studiosi, giornalisti, musicisti, videomakers, operatori turistici e amministratori di valutare l’apporto culturale ed economico dato dall’UNESCO al territorio, partendo dal legame indissolubile tra passato, presente e futuro”.

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