Domani un incontro sull’ipotesi del deposito nucleare

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E’ stato convocato, in modalità da remoto causa Covid, per domani, mercoledì  20 gennaio il primo incontro informativo del Tavolo di trasparenza e partecipazione nucleare cui sono stati invitati, oltre ai soggetti che “storicamente” presenziano alle attività , anche i rappresentanti degli enti locali (Province e Comuni) nei cui territori sono presenti aree individuate nella Carta Nazionale, pubblicata da Sogin il 5 gennaio scorso con il nulla osta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente, “potenzialmente idonee” a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nell’ambito del Parco tecnologico. 

Un primo incontro, nel corso del quale verrà illustrata da parte di Sogin (la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi) e di Isin, la Carta e i criteri che hanno portato all’individuazione delle aree.

«Sarà un importante momento di democrazia – commenta l’assessore regionale del Piemonte all’Ambiente Matteo Marnati – e un’occasione di massima condivisione e trasparenza per affrontare seriamente il confronto con gli enti locali e tutti i soggetti direttamente e indirettamente interessati alle scorie nucleari».

Sessantasette le zone individuate in Italia, 8 in Piemonte di cui 6 in provincia di Alessandria (Oviglio, Castelletto Monferrato-Alessandria-Quargnento, Fubine-Quargnento, Bosco Marengo-Frugarolo, Castelletto Bormida-Sezzadio e Bosco Marengo-Novi) e due in provincia di Torino (Caluso-Mazzè-Rondissone e Carmagnola).

L’incontro si svolgerà on line dalle 15 alle 18 di domani e potrà essere seguito sulla pagina Facebook della Regione Piemonte.

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