Dipendenze e disturbi mentali, al vaglio una gestione integrata

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Quali misure la Regione intende attuare per garantire l’autonomia tecnico-gestionale e potenziare i SER.D (Servizi pubblici per le dipendenze patologiche) del Piemonte? Questo l’oggetto del question time che la consigliera Pd, Monica Canalis, ha rivolto alla Giunta regionale del Piemonte, nell’ambito delle interrogazioni a risposta immediata in Consiglio regionale.

“L’epidemiologia dei disturbi mentali e da dipendenza evidenzia una correlazione sempre più stretta fra i due fenomeni che richiede sempre maggiori sinergie e un utilizzo integrato delle risorse – ha evidenziato l’assessore alla Sanità  Luigi Icardi in una nota scritta – Al momento stiamo valutando l’accorpamento dei due  dipartimenti. Tale modello – conclude – favorisce coordinamento  e omogeneizzazione delle attività nonché il superamento delle difficoltà legate al reperimento di personale. Un percorso alternativo potrebbe essere la costituzione di dipartimenti integrati Salute mentale-Dipendenze che, pur mantenendo una loro specificità, favorirebbe azioni comuni per gestire bisogni complessi e un efficace coordinamento delle risorse”.

“La Giunta Cirio  – ha dichiarato Canalis – vuole inglobare i Serd nei Dipartimenti di salute mentale col solo scopo di fondere i budget e il personale. Un’operazione senza giustificazioni scientifiche, sulla pelle di 21.000 pazienti. Nelle Regioni in cui i due Dipartimenti sono stati inglobati si è assistito a una restrizione dell’assistenza alle persone affette da dipendenza. Insensato sacrificare sull’altare del risparmio un modello di cura consolidato nel tempo, in barba alle direttive ministeriali e alle società scientifiche”.

I Servizi pubblici per le dipendenze (SER.D) sono i servizi pubblici per le dipendenze patologiche del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 162/1990. Sono organizzati all’interno delle ASL piemontesi sotto forma di Dipartimenti per le Patologie da Dipendenze (13 SER.D in Piemonte) e hanno storicamente una propria dotazione organica comprendente diverse figure professionali (circa 640 operatori in Piemonte) e una propria dotazione di budget, che fino al 2021 era di 31 milioni di euro annui.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Daniele Valle (Pd) Quale futuro per i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) presso l’Ospedale Mauriziano di Torino; di Silvio Magliano (Moderati) Approvato l’Ordine del Giorno che ha introdotto anche in Piemonte lo screening gratuito per la malattia di Chagas. A quando i protocolli attuativi?; di Sean Sacco  su cosa sta facendo la Regione per far rispettare la propria pianificazione in materia di rifiuti e l’impegno di opporsi alla realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione a Cavaglià (BI); di Raffaele Gallo (Pd) su “Stabilzzazione di personale assunto mediante contratti interinali dopo l’emergenza da Covid19”; di Marco Grimaldi  (Luv) su motivazioni delle rassegnazione di alcune deleghe agli assessori regionali.

 

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