«Viviamo giornate terribili – dice Giuseppe Piumatti, patron della Bra Servizi, l’azienda di Bra, attiva nel settore dei servizi ecologici – piene soprattutto di notizie drammatiche relative al conflitto tra russi e ucraini. Con immagini di file interminabili di profughi, che lasciano la loro terra per salvarsi. Per fortuna la solidarietà si sta dimostrando grande: in tanti hanno deciso di aprire le porte delle loro case per accogliere le madri con bambini che hanno perso tutto. A me è venuta un’ idea: offrire loro un lavoro, che è un mezzo fondamentale per dare dignità a quanti accogliamo e aiutarli a integrarsi correttamente». «Siamo disponibili ad aprire le porte della nostra azienda a coloro che intendano candidarsi per un posto di lavoro. Sappiamo che la maggioranza delle persone che lasciano l’Ucraina sono donne con i figli, perché gli uomini rimangono in Patria per combattere. Anche per loro possiamo valutare posizioni professionali: ad esempio, se ci fosse chi conosce bene l’italiano o altre lingue, ecco che potrebbe rivelarsi molto utile per la nostra organizzazione». Infine lancia un invito a tutti i colleghi: «Spero seguirete la mia iniziativa».
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