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Sulla notizia che la provincia di Cuneo rimarrà zona rossa almeno fino a domenica 18 aprile, va all’attacco Maurizio Marello. L’ex sindaco di Alba e ora consigliere regionale del Pd in una nota afferma: «Mi dispiace commentare ma mi vedo costretto a farlo. Dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia dovremmo aver compreso l’importanza di dire sempre la verità. Quando sabato la Regione ha annunciato la zona rossa in provincia di Cuneo fino a mercoledì mi sono chiesto se il presidente Alberto Cirio fosse in possesso di una sfera di cristallo. Oggi nei fatti si è verificata la smentita: la zona rossa è stata prorogata in ragione dell’elevato numero dei contagi».
«Smettiamola di illudere la gente che è stanca e provata» – ha concluso Marello. «Diciamo più correttamente che la zona rossa rimarrà finché in provincia i casi non scenderanno al di sotto dei 250 contagi ogni 100mila abitanti e concentriamoci piuttosto sull’incremento delle vaccinazioni, che è l’unica cosa che conta».
Intanto, chissà che la settimana prossima qualcuna delle province piemontesi adesso in arancione, non ritornino rosse. Forse, insieme alle vaccinazioni, andrebbe rivisto questo assurdo sistema dei colori. E bisognerebbe risolversi una buona volta, dopo 14 mesi dall’inizio dell’emergenza, a convivere con questo maledetto virus. Le possibilità ci sono e lo dimostrano Paesi stranieri che non hanno chiuso come da noi scuole e attività, e contano un numero di vittime paragonabile se non inferiore all’Italia.
