Dario Miretti: contro la cimice del nocciolo serve un’azione forte e cordinata di contrasto

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Negli anni passati la cimice Dario Miretti, l’imprenditore agricolo e vivaista saluzzese candidato alla Regione, ha improntato la sua campagna elettorale pecere le varie problematiche del settore, in particolare quello ortofrutticolo, e so quanto sia importante oggi la coltura del no

Noto per aver brevettato il nuovo kiwi Green Angel, Miretti ha incontrato in queste settimane numerosi corilicoltori del territorio. “Il comparto è cresciuto in modo esponenziale – sottolinea – raggiungendo 21 mila ettari distribuiti in gran parte nelle Langhe. Qui si coltiva una delle nocciole più buone al mondo e la sfida consiste nell’individuare una strategia per contenimento della cimice, accelerando l’utilizzo di antagonisti, metodo di lotta in cui siamo rimasti indietro. L’obiettivo è continuare a garantire standard qualitativi di eccellenza per l’industria dolciaria, assicurando la giusta remunerazione ai produttori”.

Il candidato Miretti sottolinea la necessità di misure capaci di tutelare e valorizzare tutti i comparti, dall’ortofrutta ai cereali, dalla zootecnia alla filiera lattiero-casearia, che a suo giudizio hanno i numeri e le eccellenze per affiancarsi al successo dei grandi vini di Langa e Roero. Sostiene Miretti: “Bisogna cambiare marcia sui Psr, a cominciare dagli interventi per il rinnovo dei macchinari e degli impianti aziendali. E vanno messe in campo interventi decisi per combattere il fenomeno della cimice, come si è fatto nel recente passato per abbattere il cinipide del castagno”.

Miretti dice di avere un riferimento preciso circa la linea da seguire: “Per me resta di esempio l’azione molto efficace del nostro conterraneo Claudio Sacchetto quando è stato assessore regionale all’agricoltura. Bisogna ripartire da quel modello”.

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