Dalla Regione 74 milioni per i primi ristori dell’alluvione 2020

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Si è finalmente concluso l’iter degli interventi pubblici di somma urgenza eseguiti dagli enti locali coinvolti nell’alluvione del 2/3 ottobre 2020.

E’ infatti arrivata alla Regione la notizia dell’approvazione del piano per il Piemonte, che sarà finanziato con i 74 milioni di euro definiti dal Consiglio dei Ministri del 20 maggio su proposta del Dipartimento della Protezione civile. Il documento è stato comunicato ufficialmente il 7 giugno alla Regione, che in soli due giorni lo reinviato a Roma. La scorsa settimana i funzionari del Dipartimento hanno svolto i sopralluoghi in alcune zone particolarmente colpite.

“Siamo tra le prime Regioni ad aver portato a termine questo primo step grazie alla tempestività che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, tutti gli uffici, a cominciare da quelli regionali, hanno messo in campo immediatamente, e della quale li ringraziamo”, affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.

“Possiamo così finalmente ristorare i Comuni e le Province che hanno cercato tempestivamente di ripristinare le condizioni minime di sicurezza e le aziende che, avendo eseguito le opere, si sono esposte finanziariamente per tutti questi mesi”, aggiunge il vicepresidente Fabio Carosso.

Inoltre, vi sono gli stanziamenti per i primi danni alle attività produttive e agricole. “Il Fondo Nazionale Emergenza non aveva le risorse sufficienti e, anche grazie all’impegno unitario delle Regioni, siamo riusciti, purtroppo solo in questi mesi, a far aumentare gli stanziamenti – concludono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – Ora però dobbiamo far fronte comune affinché nelle prossime settimane vi siano, anche attingendo alle risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza, i soldi per la ricostruzione strutturale post evento e per la mitigazione del rischio, necessari per consentire a cittadini ed aziende di non vivere sempre in emergenza o in condizioni precarie”.

Va ricordato che la Regione non ha mai fatto mancare il proprio supporto, dapprima intervenendo con 7,5 milioni di euro per i danni ai privati e poi consolidando, pur in un anno finanziariamente complicato, le risorse legate al pronto intervento e alle opere di manutenzione idraulica.

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