Serve un cambio rotta e, soprattutto, una maggiore educazione ecologica nell’ambito del ciclo dei rifiuti. Ogni albese produce infatti – in media – 240 chilogrammi di spazzatura indifferenziata ogni anno. Se moltiplichiamo questa cifra con il numero dei residenti, emerge come la città debba farsi carico dello smaltimento di oltre 7 milioni di kg di pattume l’anno, e questo in aggiunta ai quantitativi che si inseriscono nel virtuoso circolo della differenziazione. Siamo dunque ben distanti dai numeri previsti dalle norme regionali, che pongono un tetto pro capite annuo di immondizia indifferenziata pari a 130 chilogrammi. La questione sarà affrontata nel corso delle prossime settimane per valutare un potenziamento dei controlli e un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le regole. Il primo passo, tuttavia, sarà quello di educare e sensibilizzare gli albesi ad un corretto comportamento per evitare gli sprechi e ridurre la produzione di rifiuti.
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