Si avvicina l’autunno del tartufo, si avvicina anche però il “fermo biologico”, uno stop alla raccolta per tutte le specie di tartufo dal 1 al 20 settembre.
Il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Unione delle Associazioni Trifolao Piemontesi spiegano quanto sia necessario un periodo di “tregua” per evitare un eccessivo sfruttamento dell’ambiente durante un momento fondamentale per la maturazione dei corpi fruttiferi: “Amare e godere del tartufo significa anche rispettare la sua stagionalità e permettere all’ambiente i giusti tempi di attività e riposo.” Antonio Degiacomi.
A partire dal 21 settembre sarà quindi possibile procedere alla ricerca del Tuber magnatum Pico, sino al 31 gennaio, in quel periodo, sulla base della legge regionale, il Tartufo Bianco d’Alba del Piemonte farà il suo ingresso in ristoranti, mercati e negozi
il fermo è parte integrante del percorso vitale di questo fungo, è necessario importantissimo. Un provvedimento che coinvolge tutti , in particolare invitiamo i consumatori ad informarsi regione per regione relativamente al calendario dei raccolta dei tartufi e a non acquistare tartufi fuori stagione e non ordinarli nei ristoranti. È un gesto di civiltà e rispetto per l’ambiente tartufigeno e che consente di godere appieno di questa risorsa nel corretto periodo!