Da Banca di Cherasco un sostegno concreto all’ospedale di Verduno

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VERDUNO – La collaborazione tra mondo privato e sanità pubblica ha permesso di realizzare un ospedale di eccellenza, anche attraverso una Fondazione che è diventata un modello a livello nazionale. La Fondazione Ospedale Alba-Bra onlus ha tra i soci fondatori Banca di Cherasco, che da diversi anni si impegna per sostenere in tanti modi l’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Ieri pomeriggio è stato inaugurato il nuovo auditorium dell’ospedale: una struttura da 160 posti, del valore di oltre 750 mila euro, realizzata con l’importante contributo di Banca di Cherasco, Fondazione Crc e della famiglia di Ferruccio Stroppiana (imprenditore e cavaliere del lavoro morto nel 2020).

 

Ma la Bcc ha sostenuto il nuovo ospedale della provincia di Cuneo in tante iniziative: come il progetto lanciato nel 2020 “adotta uno specializzando” (per cui l’Istituto di Credito Cooperativo paga lo stipendio di una dottoressa che lavora nel reparto di Pediatria), la raccolta fondi a favore della Fondazione attraverso il 5 per mille, il contributo erogato dalla Bcc per la cappella dell’ospedale e ancora l’adesione al convegno “Medicina delle relazioni: la spiritualità nella cura” in programma il prossimo 5 maggio proprio nel nuovo auditorium.
Ospite d’onore dell’inaugurazione è stato il filosofo e docente universitario Umberto Galimberti, che ha tenuto una lectio magistralis sulla “Medicina nell’età della tecnica”, riflettendo sul rapporto tra umanizzazione delle cure e tecnologia, organismo e corpo, medicina e malattia. E spiegando la differenza tra procurare farmaci e terapie e curare i pazienti in modo responsabile, consapevole, compassionevole.
Dice Giovanni Claudio Olivero, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco: “La salute di ognuno è un bene comune, come ci ha insegnato la pandemia. E proprio all’inizio del periodo Covid l’ospedale di Verduno è entrato in funzione. Anche una realtà del credito cooperativo come Banca di Cherasco ha contribuito a migliorare un servizio che dà risposte a necessità collettive: sostenere il territorio significa anche sostenere il servizio sanitario universale e pubblico. Lo abbiamo fatto in questi anni, e vogliamo continuare a farlo, reinterpretando in modo moderno i valori della cooperazione, basati su mutualismo e attenzione alla comunità”.

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