Crisi Egea: arriva un offerta non vincolante da parte della lombarda A2A

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L’offerta è arrivata, il futuro di Egea potrebbe essere a una svolta. Il colosso lombardo A2A ha presentato un’offerta non vincolante per l’acquisto della maggioranza, il 50,1%, della multiutilty albese di luce e gas. Di fatto, un’acqusizione e non una partneship industriale come si era anche ipotizzato.

Il termine fissato per presentare l’offerta vincolante è il 15 maggio, l’esame dei bilanci della società inizierà nei prossimi giorni. L’amministratore delegato dei lombardi, Renato Mazzoncini, ha spiegato che Egea “opera in territori contigui al nostro e fa le stesse cose che facciamo noi, in certi casi tra le nostre reti ci sono poche decine di chilometri di distanza”.

Egea, che dà lavoro a 1.800 persone sul territorio ed è guidata dalla famiglia Carini, era alla ricerca di un partner per far fronte alle difficoltà causate dalla guerra in Ucraina. Il caro gas ha infatti creato tensioni finanziarie sui conti, con debiti verso i fornitori a quota 101,4 milioni, di cui 74,8 già scaduti. E poi un finanziamento bancario da 125 milioni da rimborsare entro giugno.

Da qui l’accelerazione per la ricerca di un socio: se l’acquisizione andasse in porto, il controllo di Egea passerebbe in mani lombarde.

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