Covid: per i non vaccinati rischio 13 volte più alto di terapia intensiva

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Nell’ultima settimana dal 22 al 28 gennaio, che dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte vede un inizio di discesa della curva del contagio in questa quarta ondata, i casi positivi sono stati l’1,2% tra i vaccinati con il ciclo primario completo (oltre 3,4 milioni di persone con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson). Una percentuale che quadruplica e sale a circa il 5% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (779 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).
I ricoveri in terapia intensiva sono stati 13 su 100 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati.
La mortalità nell’ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 12,7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 1,9 su 100 mila tra quelli vaccinati.
Significa che i non vaccinati hanno un rischio circa 13 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 7 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.

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