Corruzione e peculato: quattro nei guai ad Acqui Terme

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Sono accusati a vario titolo di corruzione, peculato e abuso d’ufficio quattro persone finite nell’inchiesta “Big Mama” dei Carabinieri di Acqui Terme. Riguarda la gestione dell’Ipab Jona Ottolenghi. Gli indagati sono: M .P. S., per trent’anni alto dirigente del Comune di Acqui e dello stesso Ipab; il presidente dell’istituto R. C.; l’impiegata 46enne S. R. e S. Ra., già amministratore di una cooperativa che forniva servizi all’Ipab.

Gli inquirenti contestano numerosi reati e condotte illecite, tra delibere falsificate e appalti assegnati senza gara, indebite percezioni e altro ancora. M. P. S. sarebbe la vera e propria “domina” dell’istituto, da qui il nome all’indagine di “Big Mama”. La donna, in occasione del rinnovo di un appalto alla cooperativa coinvolta nell’indagine, aveva di fatto obbligato S. Ra. – secondo l’accusa – ad assumere il figlio che, da ultimo entrato, faceva “il bello e il cattivo tempo”.

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