Conti in ordine per la Regione Piemonte: in tre anni disavanzo e debito ridotti di 1,7 miliardi di euro

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La Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Piemonte ha parificato, oggi 27 luglio 2022, il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2021. Il disavanzo è sceso a 5 miliardi e 581 milioni, 322 milioni in miglioramento rispetto al 2020. La Regione Piemonte, pertanto, nel 2021 ha recuperato tutte le quote dei disavanzi pluriennali.

Il Presidente e l’Assessore al Bilancio hanno sottolineato che in tre anni di governo è stata ridotta la zavorra che grava sul Piemonte di oltre 1,7 miliardi di euro (su disavanzo e debito ereditati dal passato). Numeri che pesano come un gigantesco macigno sulle spalle della regione. E tutto questo è stato fatto senza aumentare le tasse e senza contrarre nuovi debiti, pur nelle difficoltà dovute alla pandemia e alla crisi internazionale per la guerra in Ucraina.

L’obiettivo per il 2022 è di proseguire su questa strada, continuando a ridurre la “cambiale” che i piemontesi sono costretti a pagare, frutto di una gestione passata che l’attuale Giunta non condivide perché contrarre debiti da far pagare alle generazioni future non è una scelta saggia né buona. La volontà è di liberare al più presto il territorio da quest’onere, affinché ogni risorsa possa essere concentrata sugli investimenti per far crescere in modo sano il Piemonte.

 

Per il 2022 l’obiettivo è di ridurre la quota di altri 238 milioni di euro sul disavanzo e 315 sul debito, per un totale di 550 milioni di euro. Una cifra importante, ma che consentirà alla Regione di mettere in sicurezza i conti, rispettare tutti gli impegni e allo stesso tempo trattenere risorse per gli interventi e le misure necessarie.

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