Concorso in Sanità, a rischio i lavoratori delle Cooperative?

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Centinaia di lavoratori, che negli ultimi anni hanno operato all’interno dell’Asl Cn2 – come Oss o magazzinieri – supportando tutte le carenze del reparto sanitario nei momenti più difficili della pandemia, potrebbero rischiare di trovarsi presto senza lavoro. L’attenzione, in questi giorni, è concentrata in particolare sulla Cooperativa A­mos, una Società Consortile con sede a Fossano che supporta l’attività sanitaria, ospedaliera e territoriale pubblica, fornendo beni e servizi. Negli ultimi anni, il blocco delle assunzioni aveva infatti obbligato l’Asl Cn2 a esternalizzare innumerevoli servizi affidandosi alle Cooperative. Uno scenario che pare tuttavia destinato a cambiare con l’annuncio di un mega concorso che – almeno nelle intenzioni – dovrà andare a coprire i tanti buchi che gravano sul reparto sanitario. La domanda che in molti adesso si pongono è: cosa ne sarà dei lavoratori del nostro territorio che in questi anni hanno svolto tutti i servizi esternalizzati dall’Asl? Difficile, al momento, azzardare ipotesi. La stessa Cooperativa Amos getta acqua sul fuoco, annunciando un’assemblea dei dipendenti, promossa dalla Cisl, programmata per la giornata di martedì 26 ottobre. Un appuntamento che sarà seguito da un incontro con i vertici dell’Asl, per fare più chiarezza sulle prospettive dei tanti lavoratori di questo reparto. Quanti? «Stiamo parlando – ha spiegato il portavoce della Cooperativa – di circa 60 dipendenti a tempo indeterminato e una quarantina a tempo determinato per quanto riguarda gli Oss, oltre ad una trentina di magazzinieri, alcuni dei quali impiegati all’Asl Cn2 da più di dieci anni». Un invito alla prudenza, in attesa di ricevere notizie più precise, arriva anche dal sindacalista Roger Davico, di cui riportiamo il pensiero nel box a fianco.

Tante le incognite tra obblighi e accordi

La situazione è tuttavia ancora molto incerta. Insomma – ci fanno capire tra le righe i referenti della Cooperativa – non è ancora il momento di gridare “al lupo”. «Stiamo ancora cercando di capire come questa situazione potrà evolversi in futuro – precisano dall’Amos -. Di sicuro, per ora, c’è solo una grande incertezza. Ci confronteremo con i lavoratori in assemblea, e intanto cercheremo di capire qualcosa di più». Per i magazzinieri, in particolare, i problemi potrebbero essere in ogni caso più attuati, in quanto il loro lavoro è spalmato su più sedi. Ma voi siete ottimisti sull’esito della vicenda? «Al momento non è possibile azzardare alcuna previsione. Ci sono obblighi previsti, leggi, accordi e tante incognite sulle quali bisognerà lavorare. Sicuramente metteremo in campo tutte le possibili soluzioni. In queste ore, tantissime persone ci stanno chiedendo informazioni e chiarimenti. A tutti chiediamo di pazientare: nei prossimi giorni, dopo un giro di incontri, spiegheremo la nostra posizione in un comunicato ufficiale».

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