Grande impressione a Bra dove non si parla d’altro che della donna, moglie e madre di due figli, arrestata sul finire dello scorso anno dai carabinieri perché accusata di aver tentato di uccidere il marito all’ospedale “S. Spirito”. A scoprirla sarebbero state le videocamere nascoste e le indagini del Nas dei Carabinieri. A quanto pare lei somministrava al consorte, in convalescenza dopo un ricovero per una grave malattia a Torino, una sua “terapia”, pillole con le quali intendeva avvelenarlo. L’ipotesi di reato è tentato omicidio aggravato premeditato. L’indagine potrebbe estendersi anche alla suocera, la madre dell’uomo, mancata poche settimane prima.
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