Commemorazione: Il 18 aprile di 12 anni fa, moriva in Sud Africa Pietro Ferrero

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Sabato 18 aprile di 12 anni fa, in Sud Africa, alle 14.30 durante un allenamento in bicicletta si concludeva a soli 48 anni la vita dell’imprenditore Pietro Ferrero. Accusò un malore e venne soccorso immediatamente dalla scorta, ma ogni manovra di rianimazione non ebbe risultato. L’azienda e la città condivisero tutto, in quelle ore, lo stesso sentimento di incredulità nei confronti di una notizia che “non poteva essere vera”.

 

Semplicemente perché non è così che si muore. Con troppi progetti ancora da realizzare, la missione in Sud Africa aveva come oggetto l’avviamento di un’ attività che fosse occasione di sviluppo per la popolazione locale, con la prospettiva di essere il naturale prosecutore dell’attività del padre Michele, con una famiglia giovane che ti a­spetta a casa. Non fu facile per la città assimilare il fatto che Pietro Ferrero dall’Africa non sarebbe tornato. Lo stesso stordimento, senso di solitudine e sgomento lo vedemmo, pochi giorni dopo, in una piazza del Duomo piena di sole e di dolore. Con tutta la città raccolta intorno alla famiglia che ricambiava gli applausi della folla nel momento in cui la bara chiara coperta di fiori bianchi usciva dalla Cattedrale. Sono passati molti anni, ma quegli applausi tutti li ricordiamo intatti e commoventi segno dello straordinario affetto che lega la città alla famiglia che ne ha cambiato la storia.

Sabato 23 Aprile alle ore 10.30  verrà ricordato nella messa domenicale presso la Cattedrale S. Lorenzo di Alba.

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