Coldiretti Piemonte-Ue: salvati vino, salumi e carne Made in Piemonte da ingiuste misure discriminatorie

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E’ stato fermato il tentativo di escludere dai finanziamenti europei della promozione carne, salumi, vino e birra sotto attacco di un approccio ideologico che discrimina alimenti che fanno parte a pieno titolo della dieta mediterranea. E’ quanto afferma Coldiretti Piemonte nel sottolineare che la Commissione Europea, nel rivedere il Regolamento 1144/2014 deputato alla Promozione dei prodotti agroalimentari per quanto riguarda l’annualità 2023, ha eliminato gli elementi di penalizzazione per questi prodotti.

“Il giusto impegno della Commissione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti che sono eccellenze del Made in Piemonte, indipendentemente dalle quantità consumate – fanno notare Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -.  L’equilibrio nutrizionale va infatti ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto. Nell’Unione Europea vanno respinte tutte le misure ingiustamente discriminatorie che aprono la strada all’omologazione alimentare e alla dieta unica mondiale, con il rischio di arrivare a sostituire il cibo naturale con quello sintetico. Ora è necessario mantenere alta la guardia perché nel prossimo regolamento non si torni a demonizzare alcuni prodotti invece che lavorare a una corretta informazione sulla quantità di alimenti che devono essere consumati nell’arco della giornata”.

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