Coldiretti e il Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno deciso di sviluppare sinergie e progetti riguardanti tematiche come la promozione delle competenze connesse all’educazione alimentare nelle scuole, la sostenibilità nell’alimentazione, lo sviluppo dell’economia circolare, nonché la promozione del consumo di cibo locale. E quanto afferma la Coldiretti in riferimento al Piano di Welfare per la scuola elaborato dal Ministro Giuseppe Valditara che prevede anche agevolazioni in particolare presso mercati e agriturismi che aderiscono alla convenzione sottoscritta dal ministero con Coldiretti e Campagna Amica.
Per il raggiungimento di tali finalità nasce l’idea di percorsi di valorizzazione delle produzioni locali del territorio a km zero, per una sana e sostenibile alimentazione e corretti stili di vita, che si concretizzano all’interno dei mercati e degli agriturismi della rete di Campagna Amica.
“E’ importante sostenere il mondo della scuola e far conoscere i primati qualitativi, ambientali e gastronomici della nostra agricoltura anche promuovendo stili alimentari che valorizzano i prodotti del territorio – sottolineano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale –. Grazie, oltretutto, alla rete di Campagna Amica che in Piemonte negli anni è cresciuta ed arriva ora a contare circa 800 aziende agricole che fanno vendita diretta, 300 agriturismi, 250 fattorie didattiche, 600 pratiche di agricoltura sociale, quasi un centinaio di mercati, 3 mercati coperti, 30 cuochi contadini, 25 maestri dell’ospitalità contadina e oltre 40 sigilli, possiamo far toccare con mano ai consumatori di domani cosa significa produrre e mangiare cibo sano, genuino e di stagione. In questi 20 anni l’agricoltura è cambiata grazie alla Legge di Orientamento che ci ha permesso di introdurre la multifunzionalità nelle nostre imprese: questo percorso è stato fondamentale per arrivare oggi a poter svolgere queste attività nelle scuole e far capire l’importanza del nostro patrimonio enogastronomico, frutto di una agricoltura sempre più green. L’obiettivo è, quindi, quello di continuare a formare futuri consumatori consapevoli per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea, combattere false idee come quelle alla base dell’etichettatura a semaforo e saldare sempre di più il legame che unisce l’agricoltura con il cibo portiamo in tavola”.