Coldiretti Piemonte: Presentate le priorità del mondo agricolo per i primi 100 giorni di governo

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Sono 5 le priorità illustrate da Coldiretti Piemonte ai candidati alle politiche del 25 settembre, sulla scia di quelle presentate all’Assemblea Nazionale Coldiretti, lo scorso 28 luglio, per focalizzare in modo rapido e concreto le necessità più urgenti del mondo agricolo. L’incontro si è tenuto presso la sede di Coldiretti Piemonte alla presenza dell’intero Consiglio della Federazione regionale con il presidente, Roberto Moncalvo, il delegato confederale, Bruno Rivarossa, i presidenti e i direttori provinciali. Interpellate le segreterie dei vari partiti e coalizioni, sono intervenuti in presenza o in collegamento video: Raffaele Gallo per il Partito Democratico, Marco Cavaletto per +Europa con Emma Bonino, Luca Carabetta per il Movimento 5 Stelle, Cristina Peddis per Azione, Marco Perosino per Forza Italia, Giorgio Maria Bergesio per Lega, Luca De Carlo per Fratelli d’Italia.

“Dal garantire la sicurezza alimentare ed il diritto al cibo alla necessità che il prossimo Psr 2023-2027 preveda misure efficienti e razionali con specifiche risorse per l’insediamento dei giovani imprenditori, dall’urgenza di accelerare sul piano invasi per rispondere concretamente all’emergenza siccità alla priorità di fermare i danni e le predazioni da fauna selvatica fino a tutte quelle strategie per bloccare il consumo di suolo: questi in sintesi i punti su cui ci siamo focalizzati e che rappresentano gli impegni che le forze politiche hanno sottoscritto durante l’incontro – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. E’ già a rischio chiusura 1 impresa agricola piemontese su 3 delle 90 mila, oltre a 342 tesori del gusto, 14 Dop, 9 Igp, 18 Docg e 42 Doc, a causa dei costi di produzione e dell’energia alle stelle, della siccità, dei danni da selvatici, delle speculazioni lungo le filiere e, non da ultimo, dei due anni di pandemia. Senza una strategia immediata ed azioni puntuali si prospetta un vero e proprio crack alimentare, economico ed occupazionale. Per questo abbiamo bisogno di una classe politica che guardi al territorio, ma al contempo abbia una visione lungimirante e fortemente orientata a superare le logiche individualistiche. L’agricoltura, quindi, deve tornare al centro dell’agenda politica e per avere futuro il nostro Paese deve conquistare la sovranità alimentare ed energetica con scelte chiare e decise, senza perdere altro tempo”.

Questi i 5 punti di Coldiretti Piemonte:

    1. FILIERE: GARANTIRE LA SICUREZZA ALIMENTARE ED IL DIRITTO AL CIBO
    2. NUOVA PAC 2023-2027: EFFICACIA, EFFICIENZA, SEMPLIFICAZIONE E RISORSE PER I GIOVANI IMPRENDITORI
    3. SICCITA’: ACCELERARE SU PIANO INVASI PER RISPONDERE CONCRETAMENTE ALL’EMERGENZA
    4. EMERGENZA FAUNA SELVATICA: URGENTE FERMARE I DANNI E LE PREDAZIONI
    5. CONSUMO DI SUOLO: NO AL FOTOVOLTAICO A TERRA, NO ALLE SPECULAZIONI E SI’ AD INCENTIVARE USO TERRENI A FINI AGRICOLI

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