Coldiretti Piemonte: La nostra agricoltura protagonista al Neet Working tour

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Riflettori accesi, durante la prima tappa del Neet Working Tour partito dal Piemonte, sulle opportunità dell’agricoltura, con oltre 55mila under 35 alla guida di imprese agricole ed allevamenti in Italia, e sulle idee dei giovani agricoltori italiani che si impegnano per dare risposte concrete ed innovative alle difficoltà che stanno compromettendo il loro futuro. Promosso dal Ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e Carta Giovani Nazionale, ha visto protagonisti gli imprenditori di Giovani Impresa Coldiretti che con la delegata nazionale, Veronica Barbati, il segretario nazionale, Stefano Leporati, il delegato provinciale di Coldiretti Alessandria, Fabio Bruno, hanno dato il via alla prima tappa, dell’11 e 12 aprile 2022, ad Alessandria, in piazza della Divina Provvidenza, del tour che toccherà altre 10 città in tutta Italia.

Lo scopo è quello di incontrare i cosiddetti Neet, ovvero quei giovani che non studiano più, ma nemmeno cercano lavoro e neanche proseguono con la formazione. Il dato nazionale è di 3 milioni, che colloca l’Italia in uno dei posti peggiori in Europa. Soltanto a Torino, il 2021 ha mostrato (in continuità sul 2020) un tasso di Neet del 20% nella fascia di età 15-29 anni, pari a circa 21.896 persone.

“Un vero orgoglio poter far conoscere ai giovani, che stanno cercando di definire il loro futuro lavorativo, le nostre realtà agricole – evidenzia Danilo Merlo delegato regionale Giovani Impresa -. Un’opportunità di scambio e crescita, ma anche di visibilità per la nostra agricoltura rappresentativa di un modello di innovazione sostenibile che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità. L’interesse verso il mondo agricolo è la spia di quanto il nostro settore rappresenti una concreta traiettoria di futuro”.

 

“Nonostante le criticità legate alla pandemia e ora alla guerra con il mercato completamente sconvolto, le nostre imprese non si sono mai fermate e l’agricoltura piemontese ha bisogno di nuova linfa che proprio le giovani generazioni sanno portare grazie a idee fresche che nascono da esigenze e sperimentazioni, ma che sanno poi concretizzarsi in vere progettualità – ricordano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Il rinnovato fascino della campagna si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità d’innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare”.

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