Coldiretti: G20 l’accordo sui dazi importante per far crescere export “Made in Piemonte”

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L’accordo sui dazi per acciaio si estende alla tavola dove cadono definitivamente anche le ritorsioni dell’Unione Europea che avevano colpito le importazioni dagli Stati Uniti di bourbon whiskey, mirtilli, succo d’arancia, fagioli, mais, burro d’arachidi, riso, tabacco e sigari che solo per l’Italia valgono circa 30 milioni di euro, oltre che ai manufatti in ferro, acciaio e ghisa, barche, motociclette, abiti e cosmetici. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti dell’accordo raggiunto al G20 di Roma dove Joe Biden ha annunciato il superamento dei dazi Usa su acciaio e alluminio.

“Si chiude l’ultimo capitolo di una guerra commerciale tra Unione Europea e Usa che ha coinvolto pesantemente il settore agroalimentare con l’entrata in vigore il 18 ottobre 2019, per iniziativa di Donald Trump, di dazi aggiuntivi statunitensi del 25% che hanno colpito l’export del nostro agroalimentare – evidenziano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Auspichiamo ora che possa riprendere a 360° il dialogo commerciale con gli Stati Uniti che rappresentano un importante mercato di sbocco per i prodotti Made in Piemonte, in particolare per il vino le cui esportazioni hanno raggiunto i 200 milioni di euro. L’accordo raggiunto al G20 è importante per tornare a crescere insieme in un momento in cui in tutto il mondo si stanno affrontando gli effetti economici e occupazionali della pandemia. Il superamento dei dazi sull’acciaio, si trasferisce a valanga – concludono – sui costi di produzione nel settore agroalimentare dagli imballaggi ai trasporti fino alle macchine agricole che stanno facendo registrare preoccupanti rialzi che mettono a rischio la competitività”.

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