Coldiretti: con la vendemmia alle porte, bisogna semplificare il voucher agricolo

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Ai blocchi di partenza la vendemmia 2020, ma gli stagionali restano bloccati nei paesi
d’origine a causa delle misure anti Coronavirus. E’ quanto afferma Coldiretti rispetto alle
difficoltà di spostamento degli oltre centomila gli stagionali agricoli che arrivano dalla
Romania in Italia ai quali si aggiungono più di diecimila cittadini bulgari.
“Alle nostre imprese serve al più presto una radicale semplificazione del voucher agricolo
– spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno
Rivarossa Delegato Confederale – per ridurre la burocrazia e consentire anche a
percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori
nelle campagne in un momento in cui tanti sono in cassa integrazione e le fasce più
deboli della popolazione sono in difficoltà. Il vitivinicolo piemontese conta 14 mila
imprese, 43 mila ettari di superficie vitata ed impiega almeno 42 mila addetti per la
raccolta che tradizionalmente inizia nel nostro territorio a fine agosto con il Moscato ed i
vini aromatici e termina e fine ottobre con i vini rossi corposi, come il Nebbiolo. L’Italia
non può permettersi di perdere le grandi opportunità di lavoro che vengono da uno dei
settori più dinamici dell’economia per questo bisogna ripensare ad uno strumento per il
settore che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo
soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi
opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati”.

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