Claudio Lorenzoni ripercorre a ritroso la vita di Cesare Pavese

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Un’ultra maratona artistica? La risposta è affermativa, se di mezzo c’è Claudio Lorenzoni. Puro sangue romagnolo classe 1974. Lorenzoni vive, lavora, pensa e corre tra la provincia torinese e la Langa. Per qualcuno è un essere mitologico, mentre per altri è una solida e concreta realtà. Per colui che è il custode del Museo a Cielo Aperto di Camo, è giunto il momento di trasformarsi in una sorta di opera d’arte performativa, sulle orme di Cesare Pavese. Tutto questo si concretizzerà nel prossimo fine settimana. Partendo da una libera interpretazione dei testi dello scrittore santostefanese, Claudio Lorenzoni, percorrerà il tragitto Torino – Santo Stefano Belbo, in un’ultra maratona a ritroso, una sorta di risurrezione spirituale congiunta alla rinascita corporale: il 31 luglio soggiornerà presso l’Hotel Roma, nella stanza 346, nel letto in cui è morto lo scrittore, per arrivare con la corsa, il 1° agosto, al letto in cui è nato l’uomo, ovvero presso la Casa Natale Cesare Pavese. Come punto di riferimento della performance è stato preso il “vizio assurdo” di Pavese, con l’obiettivo di effettuare un viaggio all’interno dell’ambiente naturale inteso come paesaggio elettivo: la ricerca di un luogo, ubicato nel mondo, che sia forma e immagine di ciò che si contiene nell’animo. Spiega l’artista: «All’attraversamento fisico di un territorio, alla definizione di una mappa che mette insieme storia, letteratura, poesia e scienze cognitive, corrisponderà un’immobile performance di scrittura in flusso di coscienza: Valentina Cei, collocando nell’eternità delle tombe preistoriche note come domus de janas il proprio letto di nascita, farà da medium specifico utile per esplorare i rapporti invisibili tra tempo, distanza, geografia e misurazione degli spazi interiori, usando carta di pietra e macchina da scrivere per comporre un diario/commento dell’intera serie di pensieri successa dal concepimento del progetto allo scadere cronometricamente preciso dei passi dell’ultramaratoneta». L’atto finale di questo progetto, denominato This Must Be Ultra è previsto per il 12 di settembre, quando Lorenzoni smetterà di correre e Valentina Cei presenterà il libro e il progetto in cui è stata coinvolta.

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