ALBA – Anche la trigesima del buon don Renzo è andata . Il gruppo san Teobaldo ha voluto rendergli omaggio preparando una bancarella di prodotti offerti in sua memoria. Siamo stupiti dell’affetto della popolazione che lo ha reso sicuramente felice e orgoglioso di quello che abbiamo raccolto e che garantiamo che andrà tutto alle persone bisognose, la parola povero non cii piace e lui lo diceva sempre. Per noi volontari la priorità è il suo desiderio “continuare ad aiutare, a carità prima di tutto ” ripeteva sempre e diceva si può nascere nella povertà come GESU’ ma diventare bisognosi è bruttissimo bisogna aiutare perchè nessuno deve perdere il rispetto , l’orgoglio e la dignità. Purtroppo in questo periodo molte famiglie si ritrovano in difficolta’e quello che noi cerchiamo di fare è una goccia nell’ oceano ma se non ci fosse la goccia I’oceano sarebbe più piccolo, lp diceva santa Maria Teresa di Calcutta e lei di carità qualcosa sapeva.Vorremmo anche ringraziare tutti i viticultori, produttori e amici che ci hanno procurato vino torroni, nocciole e mele il tutto prodotto nelle nostre langhe. Un grazie agli amici della valigia dei sogni per le piantine e per la carica che ci hanno dato per questa raccolta. Non ci eravamo ancora fatti sentire noi del gruppo perché non è stato facile entrare in quelle stanze e non vederlo li ogni sera e a dimostrare quanto ci manca, ci mancano le sue battute scherzose, le discussioni politiche, le critiche sul suo Torino, ma soprattutto manca il suo sorriso la sua voglia di fare, i suoi pasticci, le sue confusioni, suoi” ma si che va bene” era un vulcano di idee sempre sorridente.