Chiude la RSA Mater Amabilis, quale futuro per gli ospiti della residenza cuneese

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Ieri pomeriggio, 30 agosto, il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese ha incontrato insieme ai rappresentanti del Comune di Cuneo e dell’Asl CN1 gli ospiti e i familiari della RSA Mater Amabilis Angeli, di cui è gestore. Per il Consorzio erano presenti il Presidente Giancarlo Arneodo e il Direttore Giulia Manassero, il
Responsabile del Servizio Strutture Anziani e Disabili Eraldo Racca e il Direttore della RSA Mater Amabilis Angeli Mario Salvatore. Per il Comune di Cuneo era presente la Sindaca Patrizia Manassero insieme all’Assessora alle Politiche sociali Paola Olivero. Presente anche l’ASL Cn1 con il Direttore del Distretto Sud Ovest Luigi Domenico Barbero e il Presidente dell’Unità di Valutazione Geriatrica Giovanni Corso.
Il tema dell’incontro è stato il futuro della residenza e degli ospiti che vi risiedono: il Mater Amabilis Angeli infatti è stato scelto come struttura nella quale dar vita al futuro Ospedale di Comunità, che sarà realizzato dall’ASL CN1 con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo significa che il Consorzio, titolare dell’autorizzazione al funzionamento della RSA, dovrà arrivare nel giro di qualche mese a chiudere la struttura, per lasciare spazio al cantiere. L’incontro, a cui hanno partecipato 25 persone tra ospiti e familiari, è servito ad annunciare formalmente questa novità e a rassicurare le famiglie rispetto al fatto che il Consorzio accompagnerà ciascuno degli ospiti a scegliere un’altra struttura, tra quelle del Consorzio e tutte le altre presenti sul territorio, andando ad individuare la migliore per caratteristiche, localizzazione e servizi offerti rispetto alle necessità dei singoli ospiti.
Alcuni mesi orsono, il Comune di Cuneo, proprietario dei locali, aveva deciso di intesa con il Consorzio di mettere a disposizione dell’ASL CN1 la struttura, dal momento che la stessa necessita di importanti interventi infrastrutturali per essere adeguata e messa “al passo con i tempi”: le risorse offerte dal PNRR sono un’ottima opportunità per restituire valore ad uno dei beni storici della città, che come Ospedale di Comunità continuerà ad essere punto di riferimento per i cuneesi (e non solo), luogo di cura e accoglienza. L’Ospedale di Comunità sarà una struttura residenziale sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Tale struttura avrà 20 posti letto e una gestione prevalentemente infermieristica, per contribuire ad una maggiore appropriatezza delle cure determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari come ad esempio quelli al pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero o il ricorso ad altre prestazioni specialistiche. L’Ospedale di Comunità potrà anche facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti.
La RSA Mater Amabilis Angeli, la cui autorizzazione al funzionamento è in capo al Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, offre oggi 49 posti, di cui 30 RSA e 19 RA. Gli ospiti attualmente presenti sono 36 e per ciascuno di essi il Consorzio proporrà alle famiglie una soluzione alternativa, affinché tutti possano trovare una nuova collocazione, altrettanto confortevole e adeguata dal punto di vista assistenziale. Presso la struttura, al piano terra verso via Mistral, hanno sede anche la Comunità familiare Bisalta e l’Alloggio in autonomia Angeli, che ospitano rispettivamente 6 e 4 persone con disabilità, con un buon livello di autonomia, che abitano insieme. Queste persone potranno rimanere nella loro casa, perché questa parte della struttura non sarà necessaria per l’allestimento dell’Ospedale di comunità.

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